ermi47

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buona sera. Ringrazio anzitutto anticipatamente che potrà rispondere al seguente quesito
Sono proprietario in un condominio di due appartamenti contigui di cui uno, visto che per ora non mi serve, vorrei cederlo, fin a quando non ne avrò necessità di utilizzo, ad un mio amico in comodato d'uso gratuito, con regolare registrazione del contratto di comodato. L'appartamento però necessita per il suo utilizzo dell'installazione di un contatore elettrico e di un contatore idrico poichè, dato che fino a questo momento entrambi gli appartamenti erano a disposizione del sottoscritto, erano serviti dagli stessi contatori Desideravo sapere se devono essere se questi contatori devono essere installati a mie spese e a mio nome oppure a spese ed nome del comodatario. La tares in ogni caso penso dovrebbe essere a nome e a carico del comodatario visto anche che lui avrà la residenza in quell'appartamento.
 

AvvocatoDauriaMichele

Membro Attivo
Professionista
Se proprio vuole fare una follia del genere, l'installazione dei contatori va fatta a nome Suo e non del Suo amico; ovviamente anche le spese seguiranno lo stesso schema.

E' sicuro che l'amico sia fidato, anzi fidatissimo? Potrebbe avere amare sorprese in futuro; Le consiglio una attenta lettura dei link che Le trascrivo di seguito:

http://studiolegaledauria.jimdo.com/home/affitto-in-nero-come-tutelarsi/
http://www.propit.it/threads/denunc...1-8°-comma-che-azioni-avete-intrapreso.19124/

Saluti, Avv. Michele D'Auria - Studio Legale a diffusione nazionale.
 

AvvocatoDauriaMichele

Membro Attivo
Professionista
Io credo che le utenze possano essere intestate direttamente al comodatario. In questo caso sarà opportuno (oltre che legalmente imposto) registrare il comodato.

Dal punto di vista puramente giuridico possono certamente essere intestate direttamente al comodatario; la mia preoccupazione era di non offrire troppi appigli al comodatario che all'improvviso si facesse venire strane idee. E' più facile sostenere che un comodato precario è davvero un comodato precario (e non un contratto di locazione camuffato) se le utenze sono intestate al proprietario e non al comodatario.

Stesso discorso per la registrazione: un comodato scritto deve necessariamente essere registrato; ma un birbantello di comodatario potrebbe farsi venire in mente che è meglio un bel contratto di locazione 4 + 4 a canone irrisorio, e dichiarare all'AGE che il comodato registrato, in realtà, è un contratto di locazione. In tal caso ci sarebbe anche la forma scritta ed un eventuale contenzioso potrebbe concludere che si trattava di locazione e non comodato. Se invece il comodato è orale manca del tutto la forma richiesta ad substantiam, quindi l'eventuale contratto di locazione sarebbe nullo.

Di questi tempi e con queste leggi già è una follia dare un immobile in mano a chiunque, fosse pure un amico o un familiare; se proprio lo si vuol fare, meglio premunirsi in modo da mettersi al riparo da improvvisi colpi di genio dell'amico a cui si fa del bene (ma che non necessariamente ripagherà con la stessa moneta, come mi capita di vedere spesso).
 

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