Chiedo una mano. Mia figlia sta per cambiare inquilini. E' indecisa se abbassare un poco il canone, ora a mercato libero ma di poco più alto di quello che risulterebbe col canone concordato, per passare appunto a questo tipo di contratto. Se non cambiano le aliquote, dai primi calcoli il passaggio sembrerebbe vantaggioso. I nuovi inquilini sarebbero tre persone, una coppia (non sposati) + una sorella (studentessa universitaria). Non ho ancora capito, ci stanno meditando su, se vogliono intestare il contratto solo a uno di essi, ai due della coppia, a tutti e tre.
Domande:
1. Io ho sempre associato l'idea di canone concordato a una persona sola o a una famiglia. E' possibile farlo anche intestato a tre persone "sfuse"? Se non mi sfugge qualcosa, non vedo preclusioni, ma non si sa mai. Magari qualcosa mi è sfuggito.
2. Nell'ipotesi di contratto intestato a tutti e tre, cosa succede con l'IMU? A Parma per esempio per avere una aliquota un pochettino ridotta la casa deve risultare locata a "titolo di abitazione principale (residenza anagrafica)". Se dei tre solo uno prende la residenza, la riduzione spetta o non spetta??? Spero non spetti solo per 1/3!
Grazie sin da ora.
Domande:
1. Io ho sempre associato l'idea di canone concordato a una persona sola o a una famiglia. E' possibile farlo anche intestato a tre persone "sfuse"? Se non mi sfugge qualcosa, non vedo preclusioni, ma non si sa mai. Magari qualcosa mi è sfuggito.
2. Nell'ipotesi di contratto intestato a tutti e tre, cosa succede con l'IMU? A Parma per esempio per avere una aliquota un pochettino ridotta la casa deve risultare locata a "titolo di abitazione principale (residenza anagrafica)". Se dei tre solo uno prende la residenza, la riduzione spetta o non spetta??? Spero non spetti solo per 1/3!
Grazie sin da ora.