Gentilissimi utenti del forum,
mi chiamo Antonio e scrivo per un consulto in merito a controversia in atto per spese di fine contratto di affitto gonfiate.
In sostanza sono stato delegato in qualità di amico da due studentesse straniere per cercare di risolvere questo spiacevole tentativo di truffa ai loro danni (ad esempio 250 euro per spese pulizia), perché straniere e quindi ritenute sprovvedute.
Si fa notare che l'agenzia, non si è presentata per la constatazione dello stato finale del bilocale, prendendo per buone le dichiarazioni della proprietaria.
Vorrei un consiglio su come poter agire in proposito.
So per stessa ammissione a voce della proprietaria che le fatture di queste spese non esistono, ma temo possa farsele produrre a posteriori in caso di eventuale denuncia.
Altro punto, le bollette sono intestate alla proprietaria e sono a cadenza bimestrale. Capitando giugno a cavallo del bimestre, sono state chieste le spese dei consumi di gas e luce in base alle differenze tra consumi rilevati su ultime bollette (consumi presunti, non essendo mai stata effettuata autolettura) e reali, risultando in più di 100 euro di gas e 90 per luce di un mese estivo. Va da sé che il confronto tra stimato e reale manca di correttezza.
Ringrazio per l'attenzione e auguro buona giornata
mi chiamo Antonio e scrivo per un consulto in merito a controversia in atto per spese di fine contratto di affitto gonfiate.
In sostanza sono stato delegato in qualità di amico da due studentesse straniere per cercare di risolvere questo spiacevole tentativo di truffa ai loro danni (ad esempio 250 euro per spese pulizia), perché straniere e quindi ritenute sprovvedute.
Si fa notare che l'agenzia, non si è presentata per la constatazione dello stato finale del bilocale, prendendo per buone le dichiarazioni della proprietaria.
Vorrei un consiglio su come poter agire in proposito.
So per stessa ammissione a voce della proprietaria che le fatture di queste spese non esistono, ma temo possa farsele produrre a posteriori in caso di eventuale denuncia.
Altro punto, le bollette sono intestate alla proprietaria e sono a cadenza bimestrale. Capitando giugno a cavallo del bimestre, sono state chieste le spese dei consumi di gas e luce in base alle differenze tra consumi rilevati su ultime bollette (consumi presunti, non essendo mai stata effettuata autolettura) e reali, risultando in più di 100 euro di gas e 90 per luce di un mese estivo. Va da sé che il confronto tra stimato e reale manca di correttezza.
Ringrazio per l'attenzione e auguro buona giornata