cricom

Membro Attivo
Proprietario Casa
dipende da come è fatta la palazzina, quanti spazi comuni ci sono e quanti servizi (ad es. il riscaldamento) si devono gestire.
Credo che essendoci tre appartamenti, indipendentemente dal fatto che i proprietari siano 3 o più di tre ( nel caso ci sia uno o più appartamenti in comunione tra più proprietari), sarebbe il caso di far installare 1 contatore per appartamento. Così ognuno paga quanto consuma e quanto costa il trattamento di depurazione, se non paga gli chiudono il suo contatore, se si rompe un tubo dopo il contatore se lo ripara lui ecc... ecc... .
Secondo me avete perso l'occasione di fare ciò quando si ruppe la condottura.
Poi se volete fare le cose per bene affidate la gestine amministrativa ad un professionista penso che con 150 €/anno x appartamento potete cavarvela.
Questo non è possibile in quanto la casa è degli anni 60 e essendo stata fatta con i canoni di quei tempi c'è un solo contatore ( tra l'altro in mezzo alla strada sotto un tombino) e un impianto unico. Dividere gli impianti sarebbe troppo oneroso
 

cricom

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusatemi, ma il termine comunista, ancorché sia adeguato, mi incute un certo turbamento, Ovviamente, non voglio offendere nessuno, ma è una reazione istintiva. Venendo al problema, la soluzione da me proposta mi sembra facilmente perseguibile, senza alcun problema.
Il problema c'è e anche grosso. Si chiama "vicino di casa che non vuole sentire ragioni e sopratutto spendere nemmeno un centesimo"
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il prosieguo del condominio fra comunisti che necessità del codice fiscale per qualsiasi intervento sulle parti comuni, indipendentemente da chi verrà amministrato
Il codice fiscale per il cosiddetto " mini condominio" non è più obbligatorio.
Lo ha chiarito l'Agenzia delle Entrate con la circolare n. 3/E del 02/03/2016.
Per lavori sulle parti comuni che comportano il diritto alle detrazioni fiscali, basta utilizzare il codice fiscale del condòmino che esegue i pagamenti tramite il suo c/c.
Ciò vale anche per gli altri lavori. Naturalmente i condòmini devono essere d'accordo per stabilire i criteri di ripartizione tra di loro di tutte le spese comuni, e avere il tempo e le competenze necessarie per seguire l'amministrazione.
Se ciò non è possibile, meglio rivolgersi ad un amministratore professionista.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Che non sia obbligatorio per legge il codice fiscale dei mini è risaputo ma che possa servire per intestare le bollette dei servizi principali e necessario, altrimenti uno si deve sobbarcare l'onere di tutto e eventuali morosità di alcuni, su di lui cadono i problemi
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certo che senza spendere non si può risolvere il problema. Al di là del recupero del rimborso, tema già trattato, ti consiglierei di fare posizionare un gruppo di misura in corrispondenza dell'innesto dei singoli impianti dalla colonna montante che dovrebbe essere facilmente raggiungibile. Solo così potrete determinare il consumo di ogni unità.
 

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