In teoria penso tu abbia ragione, ma in pratica è difficile farla valere.
In un condominio in montagna con pochi residenti e la maggioranza che utilizza gli appartamenti per vacanza, io e due altri proprietari abbiamo ristrutturato il bagno e installato il sottocontatore.
Quindi possiamo documentare il nostro consumo dell'acqua.
Malgrado ciò ci viene addebitato il costo in base a quanto stabilito dal regolamento condominiale: i "vani convenzionali" dell'unità immobiliare.
In altri condomìni a Torino l'addebito si basa sul numero di occupanti, indipendentemente dal consumo effettivo.
Credo sbagli ad interpretare: un un contratto condominiale, il gestore calcola le soglie in base al numero di residenze allacciate. Se X è la soglia a tariffa agevolata e ci sono 10 residenze, i primi 10X mc sono spesati a tariffa agevolata: in sostanza chi sta un po’ sopra viene compensato da chi sta sotto la soglia.
Mi dispiace contraddirti ma l'errore di interpretazione lo stai commettendo tu.
La quasi totalità dei fornitori del servizio adotta il sistema degli scaglioni dove sono fissati i limiti superiori e inferiori di ciascun scaglione .
Uno dei tanti :
Tariffa agevolata da 0 a 90 m³
Tariffa base da 90 m³ a 180 m³
Tariffa 1ª ecced da 180 m³ a 270 m³
Tariffa 2ª ecced da 270 m³ a 360 m³
Tariffa 3ª ecced oltre 360 m³.
Questa è l'articolazione tariffaria ( non aggiornata ) DELL'ACEA ATO 2. Ogni scaglione comprende tre persone.