Salve, da un controllo presso l'acquedotto è risultato che il nostro condominio non paga le bollette dall'aprile dello scorso anno, tanto che risulta imminente la rescissione del contratto.
Mi chiedo, è corretto che l'amministratore non abbia mai fatto cenno a nessuno di questo problema che deriva, ormai lo sappiamo, da una frode messa da lui in atto.
Nell'ultimo consuntivo non è indicato in alcun modo questo debito, viene richiesto un totale tra le famiglie di circa 2000 euro, peraltro non interamente giustificato, quando il debito per la sola acqua è di circa 7000.
Tale consuntivo, non dovrebbe quindi essere considerato nullo?
Non doveva contenere tutta la situazione patrimoniale compresi eventuali debiti e relativa documentazione che li giustificasse, indicando un passivo di circa 7000 (che ovviamente nessuno può ora saldare) invece che di 2000 (artefatto, fantasioso e che non allarma)?
Lui dice che quelle somme sono servite per tamponare i morosi (risultati sempre misteriosi e contro cui non sono mai state intraprese azioni legali anche dopo espressa richiesta) ma non ha portato alcuna prova di ciò.
Si può impugnare tale consuntivo impedendone l'approvazione per il legittimo sospetto che sia nullo?
Tenete presente che questo amministratore è ormai conosciuto in città, dove ha creato enormi falle in ogni condominio gestito, e che è riuscito con mazzette ai fontanieri, o non si sa come, a mantenere aperta l'erogazione dell'acqua anche se in acquedotto risulta già chiusa da mesi.
Come dovrei muovermi?
Fare un'ingiunzione per richiedere tutta la documentazione in suo possesso e farla valutare da un commercialista?
Posso impugnare da subito l'approvazione del bilancio (che intanto è stato approvato con riserva perchè il tipo è riuscito ad intortare la maggiorparte dei condomini che recupererà le somme mancanti entro 30 giorni quando presenterà un nuovo consuntivo) mandando una raccomandata A/R senza dover necessariamente ricorrere ad uno studio legale?
Io credo che, essendo stato dimesso, stia cercando di prendere tempo rendendo effettivo quel bilancio o la sua riconferma, in quanto dopo i 30 giorni dovrebbe avvenire in automatico.
L'impugnazione dovrebbe servire per bloccare una cosa e l'altra, ma aspetto di sentire i vostri esperti consigli.
Ultima cosa, dovesse andar male e considerando che ogni famiglia ha un contatore di sottrazione, l'eventuale ripagamento delle bollette dovrebbe avvenire in base al consumo effettivo, è corretto?
Grazie molte, spero possiate aiutarmi perchè questa situazione mi sta logorando da troppo tempo.
Mi chiedo, è corretto che l'amministratore non abbia mai fatto cenno a nessuno di questo problema che deriva, ormai lo sappiamo, da una frode messa da lui in atto.
Nell'ultimo consuntivo non è indicato in alcun modo questo debito, viene richiesto un totale tra le famiglie di circa 2000 euro, peraltro non interamente giustificato, quando il debito per la sola acqua è di circa 7000.
Tale consuntivo, non dovrebbe quindi essere considerato nullo?
Non doveva contenere tutta la situazione patrimoniale compresi eventuali debiti e relativa documentazione che li giustificasse, indicando un passivo di circa 7000 (che ovviamente nessuno può ora saldare) invece che di 2000 (artefatto, fantasioso e che non allarma)?
Lui dice che quelle somme sono servite per tamponare i morosi (risultati sempre misteriosi e contro cui non sono mai state intraprese azioni legali anche dopo espressa richiesta) ma non ha portato alcuna prova di ciò.
Si può impugnare tale consuntivo impedendone l'approvazione per il legittimo sospetto che sia nullo?
Tenete presente che questo amministratore è ormai conosciuto in città, dove ha creato enormi falle in ogni condominio gestito, e che è riuscito con mazzette ai fontanieri, o non si sa come, a mantenere aperta l'erogazione dell'acqua anche se in acquedotto risulta già chiusa da mesi.
Come dovrei muovermi?
Fare un'ingiunzione per richiedere tutta la documentazione in suo possesso e farla valutare da un commercialista?
Posso impugnare da subito l'approvazione del bilancio (che intanto è stato approvato con riserva perchè il tipo è riuscito ad intortare la maggiorparte dei condomini che recupererà le somme mancanti entro 30 giorni quando presenterà un nuovo consuntivo) mandando una raccomandata A/R senza dover necessariamente ricorrere ad uno studio legale?
Io credo che, essendo stato dimesso, stia cercando di prendere tempo rendendo effettivo quel bilancio o la sua riconferma, in quanto dopo i 30 giorni dovrebbe avvenire in automatico.
L'impugnazione dovrebbe servire per bloccare una cosa e l'altra, ma aspetto di sentire i vostri esperti consigli.
Ultima cosa, dovesse andar male e considerando che ogni famiglia ha un contatore di sottrazione, l'eventuale ripagamento delle bollette dovrebbe avvenire in base al consumo effettivo, è corretto?
Grazie molte, spero possiate aiutarmi perchè questa situazione mi sta logorando da troppo tempo.