ermi47

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'anno scorso a maggio ho fatto disdetta di un contatore idrico (che è stato quindi ritirato dal Comune) in quanto ho venduto in quel periodo l'abitazione di mia proprietà che è stata sempre non abitata a partire dal 2003. Per tutti gli anni dal 2004 fino al 2011 ho regolarmente pagato il minimo nelle bollette che mi sono arrivate ove risultava consumo zero. Oggi mi è arrivata, sempre con posta ordinaria, la bolletta riferita all'anno 2012 (fino a maggio) con cui mi chiedono un consumo idrico di mc 25 per ogni anno a partire dal 20o6. Ho dimentica a dire che il contatore era posto all'interno dell'abitazione e quindi non accessibile facilmente alla lattura, ma nessuno mi ha mai chiesto di poter rilevare l'eventuale consumo.
C'è qualcuno che può suggerirmi cosa fare? Cosa potrebbe succedere se non la pagassi? La bolletta è di circa 154 euro. Grazie
 

federico70

Membro Junior
Proprietario Casa
Secondo me dovrebbe subito rivolgersi direttamente o inviare raccomandata scritta all'azienda o comune che le ha inviato i conteggi chiedendo spiegazioni dettagliate in merito al consumo idrico dal 2006 in poi. Magari si accorgono dell'errore ...
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Alla chiusura del contratto avrete fatto una lettura (insieme con l'addetto che si è portato via il contatore) e immagino sarà stata pagata una bolletta di conguaglio. Non dovrebbero pretendere altro. Inoltre mi risulta che non possano andare più indietro di 5 anni con richieste economiche.
Tu dici che non ti hanno mai chiesto di fare delle letture: ma il consumo è stato davvero zero o qualcosa veniva, anche se sporadicamente, usato? Controlla intanto le letture iniziale e finale del contatore (questa dovrebbe esserci sulla bolletta di chiusura) e vedi se un consumo c'è stato. Poi leggi bene la bolletta appena arrivata, a volte ben nascosta si trova qualche legenda. Se il consumo è stato veramente zero, scrivi la raccomandata come ti ha consigliato Federico70 spiegando che la casa era disabitata negli anni passati, o prima prova a passarci: potrebbe bastare. Auguri :)

C'è davvero la prescrizione dei 5 anni che citavo prima:
Art. 2948 del codice civile. Precrizione di cinque anni.

Si prescrivono in cinque anni:
1) le annualità delle rendite perpetue o vitalizie;
1 bis) il capitale nominale dei titoli di Stato emessi al portatore;
2) le annualità delle pensioni alimentari;
3) le pigioni delle case, i fitti dei beni rustici e ogni altro corrispettivo di locazioni;
4) gli interessi e, in generale, tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o in termini più brevi;
5) le indennità spettanti per la cessazione del rapporto di lavoro.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
se l'utente non pratica l'autolettura e se il concessionario del servizio non ha modo di verificare i consumi di solito le bollette portano un consumo stimato che andrà conguagliato quando il gestore sarà in grado di contabilizzare i consumi. Sembra strano quindi che le bollette abbiano riportato consumo zero per circa 9 anni. In ogni caso sull'ultima bolletta deve essere riportata la lettura finale effettuata al momento del distacco e l'ultima lettura realmente effettuata. Se dal confronto di queste due letture effettive risultasse il consumo annuo richiesto il gestore sta provando a recuperare delle somme che per trascuratezza non ha riscosso al momento debito. Non hai pensato ad una perdita dopo il contatore? In occasione di qualche gelata si può essere rotto il tubo di adduzione alla casa.
 

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