ilaefagiolo
Nuovo Iscritto
ciao a tutti,
mi sono appena registrata per cui chiedo scusa se ho sbagliato sezione o se la discussione esiste già e non sono stata in grado di trovarla...
dunque la questione è la seguente: io e mio marito siamo in comunione dei beni e nel 2006 abbiamo acquistato il nostro attuale appartamento come prima casa con tutte le agevolazioni. a novembre dell'anno scorso abbiamo comprato un garage facendolo risultare pertinenza della casa.
la famiglia si sta ingrandendo e quindi abbiamo fatto una proposta (che ci hanno accettato ) per un appartamento più grande. subito noi pensavamo di prenderla come seconda casa e stop, ma mio marito parlandone in ufficio con alcuni colleghi si è sentito consigliare di passare in regime di separazione dei beni, di acquistare la mia parte di casa (o viceversa) e di conseguenza comprare il nuovo appartamento come se fosse nuovamente prima casa.
ho provato a chiedere una consulenza a un notaio che mi ha rivelato che pratiche simili sono all'ordine del giorno in quanto il risparmio sulle varie spese è notevole e poi che in caso di separazione o divorzio non è "male" avere gli immobili intestati diversamente.
ora io vi chiedo: è davvero così normale una procedura del genere? ma soprattutto è lecita? ovvio che se c'è un modo per risparmiare legalmente ben venga, ma non vorrei che ci fossero delle controindicazioni che il notaio si è dimenticato di evidenziare...
mi date qualche consiglio?
grazie in anticipo!
mi sono appena registrata per cui chiedo scusa se ho sbagliato sezione o se la discussione esiste già e non sono stata in grado di trovarla...
dunque la questione è la seguente: io e mio marito siamo in comunione dei beni e nel 2006 abbiamo acquistato il nostro attuale appartamento come prima casa con tutte le agevolazioni. a novembre dell'anno scorso abbiamo comprato un garage facendolo risultare pertinenza della casa.
la famiglia si sta ingrandendo e quindi abbiamo fatto una proposta (che ci hanno accettato ) per un appartamento più grande. subito noi pensavamo di prenderla come seconda casa e stop, ma mio marito parlandone in ufficio con alcuni colleghi si è sentito consigliare di passare in regime di separazione dei beni, di acquistare la mia parte di casa (o viceversa) e di conseguenza comprare il nuovo appartamento come se fosse nuovamente prima casa.
ho provato a chiedere una consulenza a un notaio che mi ha rivelato che pratiche simili sono all'ordine del giorno in quanto il risparmio sulle varie spese è notevole e poi che in caso di separazione o divorzio non è "male" avere gli immobili intestati diversamente.
ora io vi chiedo: è davvero così normale una procedura del genere? ma soprattutto è lecita? ovvio che se c'è un modo per risparmiare legalmente ben venga, ma non vorrei che ci fossero delle controindicazioni che il notaio si è dimenticato di evidenziare...
mi date qualche consiglio?
grazie in anticipo!