Salve. Mi auguro di non star sbagliando, è la prima volta che scrivo in questo forum. Vorrei esporre i fatti nel modo più preciso possibile, ma purtroppo di alcune questioni sono all'oscuro, dato che mia madre se ne è occupata e non ha ritenuto necessario coinvolgermi.
Io posseggo la nuda proprietà (mia madre invece ha l'usufrutto) di un appartamento al quinto piano di un condominio. L'appartamento in questione è appartenuto a mia nonna fino alla sua morte, pochi anni or sono. Il problema che ad oggi riscontriamo si era già verificato quando mia nonna era in vita: in breve, gli abitanti dell'appartamento sottostante (quarto piano) lamentano infiltrazioni d'acqua e relativi danni in casa. Non so a suo tempo a cosa fossero dovute le infiltrazioni, so tuttavia che mia nonna fu coinvolta in una causa e che fu costretta a pagare due volte per lo stesso danno. Mi spiego: i "danneggiati" finsero di mettere riparo al danno da infiltrazione e poco tempo dopo si lamentarono per lo stesso danno come se fosse nuovo. Ovviamente non posso dimostrare quest'ultima affermazione, ma questa, a quanto pare, era cosa risaputa.
Arriviamo ad oggi (8 agosto 2013): il mio appartamento è stato affittato fino a pochi giorni fa, tornerà ad esserlo a partire da settembre. Circa un mese fa, in piena notte, e cioè mentre gli affittuari dormivano e non avevano modo di accorgersi del presentarsi del problema, in uno dei due bagni la cassetta contenente l'acqua dello scarico del water ha iniziato a riempirsi oltremisura finché l'acqua non è debordata finendo per allagare il pavimento del bagno e man mano quello della stanza confinante e del corridoio poco lontano. Gli abitanti del quarto piano, accorgendosi quasi subito dell'infiltrazione d'acqua nell'appartamento di loro proprietà, si sono precipitati dai miei locatari chiedendo di porre un freno alla suddetta infiltrazione. La mattina successiva, poco prima delle sette, hanno contattato mia madre pretendendo giustamente (ma in malo modo) da lei che si occupasse del problema. Mia madre si è messa allora immediatamente in contatto con un idraulico di fiducia: la causa dell'allagamento risultava essere, a detta dell'idraulico, il cattivo funzionamento di questa benedetta cassetta esterna dello scarico, cosa che si poteva risolvere facilmente sostituendo un pezzo al suo interno, se non ricordo male il galleggiante. Purtroppo il parere del nostro idraulico di fiducia non è stato accettato dai signori del quarto piano i quali, minacciando mia madre e insistendo più e più volte, hanno preteso l'intervento di un loro idraulico fidato. Quest'ultimo ha assicurato che era necessaria non la sostituzione di un pezzo, ma la sostituzione intera di water e cassetta: insomma lavori invasivi e costosi. Mia madre ha ceduto e i lavori sono stati fatti, per giunta dall'idraulico scelto dai "danneggiati" e non da lei. Veniamo alla richiesta di risarcimento: dato che i miei inquilini avevano un'assicurazione che copriva questo genere di eventi, d'accordo con loro ci siamo rivolti all'assicurazione la quale ha inviato un perito per verificare l'entità dei danni al quarto piano. I "danneggiati" hanno comunque inizialmente rifiutato l'intervento dell'assicurazione, esigendo "inspiegabilmente" che mia madre e solo lei si occupasse del risarcimento. Successivamente, sebbene abbiano dovuto rassegnarsi, non hanno smesso di tartassare mia madre di telefonate, persino per lamentarsi di qualche goccia d'acqua che cadeva dalle piante situate sul terrazzo dell'appartamento sì di nostra proprietà ma che noi non abitiamo, come già detto.
Speravamo dunque che il peggio fosse passato e che l'assicurazione si sarebbe occupata del risarcimento. Ahimè così non è stato. Pochi giorni or sono si è verificata una nuova infiltrazione d'acqua al quarto piano, la cui causa stavolta non è evidente. A insaputa mia e di mia madre, senza alcun tipo di autorizzazione, gli abitanti del quarto piano hanno di loro iniziativa chiamato l'idraulico del quale ho già parlato. Costui si è fatto aprire la porta del quinto piano dai nostri ignari locatari, e ha cominciato a praticare buchi nel pavimento per capire da dove venisse la perdita d'acqua. Venuta a sapere della presenza dell'idraulico, mia madre, per evitare ulteriori discussioni, è stata remissiva e ha accettato che quest'ultimo lavorasse al quinto piano per individuare almeno l'origine del problema. L'idraulico non è riuscito a farlo ed è stato quindi congedato da mia madre, che gli ha pagato i giorni di "lavoro". Abbiamo dunque contattato un'impresa, che non riuscendo a capire anch'essa l'esatta origine della perdita, è stata incaricata da mia madre del rifacimento integrale delle tubature di entrambi i bagni (dai quali pare comunque che parta il problema).
Nel frattempo sono arrivate a me e a mia madre diverse raccomandate dagli abitanti del quarto piano per la questione del risarcimento danni; l'ultima delle raccomandate, indirizzata a me in data odierna, lamenta: il danneggiamento del soffitto, di un mobile antico, dei mobili della cucina e persino del frigorifero che si dice debba essere sostituito per "diversi punti di ruggine nonché lo scolorimento della cassa esterna". Nella raccomandata è inoltre chiarito che questi danni sono documentati dal perito dell'assicurazione.
Mia madre ha contattato un avvocato, ma mi tiene fuori da ogni decisione. Mi scuso per la mia assoluta ignoranza in merito alla questione in particolare a alle questioni condominiali in genere.
Avete consigli da darmi? Credo che le richieste dei "danneggiati" siano eccessive: che ne pensate, in base alla Vostra esperienza? C'è qualcosa che posso fare, che posso suggerire a mia madre?
Per quanto riguarda me, preciso che non ho un conto in banca e, in quanto a finanze, dipendo dai miei genitori.
Io posseggo la nuda proprietà (mia madre invece ha l'usufrutto) di un appartamento al quinto piano di un condominio. L'appartamento in questione è appartenuto a mia nonna fino alla sua morte, pochi anni or sono. Il problema che ad oggi riscontriamo si era già verificato quando mia nonna era in vita: in breve, gli abitanti dell'appartamento sottostante (quarto piano) lamentano infiltrazioni d'acqua e relativi danni in casa. Non so a suo tempo a cosa fossero dovute le infiltrazioni, so tuttavia che mia nonna fu coinvolta in una causa e che fu costretta a pagare due volte per lo stesso danno. Mi spiego: i "danneggiati" finsero di mettere riparo al danno da infiltrazione e poco tempo dopo si lamentarono per lo stesso danno come se fosse nuovo. Ovviamente non posso dimostrare quest'ultima affermazione, ma questa, a quanto pare, era cosa risaputa.
Arriviamo ad oggi (8 agosto 2013): il mio appartamento è stato affittato fino a pochi giorni fa, tornerà ad esserlo a partire da settembre. Circa un mese fa, in piena notte, e cioè mentre gli affittuari dormivano e non avevano modo di accorgersi del presentarsi del problema, in uno dei due bagni la cassetta contenente l'acqua dello scarico del water ha iniziato a riempirsi oltremisura finché l'acqua non è debordata finendo per allagare il pavimento del bagno e man mano quello della stanza confinante e del corridoio poco lontano. Gli abitanti del quarto piano, accorgendosi quasi subito dell'infiltrazione d'acqua nell'appartamento di loro proprietà, si sono precipitati dai miei locatari chiedendo di porre un freno alla suddetta infiltrazione. La mattina successiva, poco prima delle sette, hanno contattato mia madre pretendendo giustamente (ma in malo modo) da lei che si occupasse del problema. Mia madre si è messa allora immediatamente in contatto con un idraulico di fiducia: la causa dell'allagamento risultava essere, a detta dell'idraulico, il cattivo funzionamento di questa benedetta cassetta esterna dello scarico, cosa che si poteva risolvere facilmente sostituendo un pezzo al suo interno, se non ricordo male il galleggiante. Purtroppo il parere del nostro idraulico di fiducia non è stato accettato dai signori del quarto piano i quali, minacciando mia madre e insistendo più e più volte, hanno preteso l'intervento di un loro idraulico fidato. Quest'ultimo ha assicurato che era necessaria non la sostituzione di un pezzo, ma la sostituzione intera di water e cassetta: insomma lavori invasivi e costosi. Mia madre ha ceduto e i lavori sono stati fatti, per giunta dall'idraulico scelto dai "danneggiati" e non da lei. Veniamo alla richiesta di risarcimento: dato che i miei inquilini avevano un'assicurazione che copriva questo genere di eventi, d'accordo con loro ci siamo rivolti all'assicurazione la quale ha inviato un perito per verificare l'entità dei danni al quarto piano. I "danneggiati" hanno comunque inizialmente rifiutato l'intervento dell'assicurazione, esigendo "inspiegabilmente" che mia madre e solo lei si occupasse del risarcimento. Successivamente, sebbene abbiano dovuto rassegnarsi, non hanno smesso di tartassare mia madre di telefonate, persino per lamentarsi di qualche goccia d'acqua che cadeva dalle piante situate sul terrazzo dell'appartamento sì di nostra proprietà ma che noi non abitiamo, come già detto.
Speravamo dunque che il peggio fosse passato e che l'assicurazione si sarebbe occupata del risarcimento. Ahimè così non è stato. Pochi giorni or sono si è verificata una nuova infiltrazione d'acqua al quarto piano, la cui causa stavolta non è evidente. A insaputa mia e di mia madre, senza alcun tipo di autorizzazione, gli abitanti del quarto piano hanno di loro iniziativa chiamato l'idraulico del quale ho già parlato. Costui si è fatto aprire la porta del quinto piano dai nostri ignari locatari, e ha cominciato a praticare buchi nel pavimento per capire da dove venisse la perdita d'acqua. Venuta a sapere della presenza dell'idraulico, mia madre, per evitare ulteriori discussioni, è stata remissiva e ha accettato che quest'ultimo lavorasse al quinto piano per individuare almeno l'origine del problema. L'idraulico non è riuscito a farlo ed è stato quindi congedato da mia madre, che gli ha pagato i giorni di "lavoro". Abbiamo dunque contattato un'impresa, che non riuscendo a capire anch'essa l'esatta origine della perdita, è stata incaricata da mia madre del rifacimento integrale delle tubature di entrambi i bagni (dai quali pare comunque che parta il problema).
Nel frattempo sono arrivate a me e a mia madre diverse raccomandate dagli abitanti del quarto piano per la questione del risarcimento danni; l'ultima delle raccomandate, indirizzata a me in data odierna, lamenta: il danneggiamento del soffitto, di un mobile antico, dei mobili della cucina e persino del frigorifero che si dice debba essere sostituito per "diversi punti di ruggine nonché lo scolorimento della cassa esterna". Nella raccomandata è inoltre chiarito che questi danni sono documentati dal perito dell'assicurazione.
Mia madre ha contattato un avvocato, ma mi tiene fuori da ogni decisione. Mi scuso per la mia assoluta ignoranza in merito alla questione in particolare a alle questioni condominiali in genere.
Avete consigli da darmi? Credo che le richieste dei "danneggiati" siano eccessive: che ne pensate, in base alla Vostra esperienza? C'è qualcosa che posso fare, che posso suggerire a mia madre?
Per quanto riguarda me, preciso che non ho un conto in banca e, in quanto a finanze, dipendo dai miei genitori.