Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Napoli, Mazara del Vallo, caserta... Tutti gli evasori provengono da queste aree.
prima di fare certe affermazioni preparati!. Leggi qua
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa

Nikolaas

Membro Junior
Proprietario Casa
prima di fare certe affermazioni preparati!. Leggi qua
Comunque in una situazione simile come ti comporteresti....?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Comunque in una situazione simile come ti comporteresti....?
Non è molto semplice la situazione: farei valutare ad un professionista il capitolato con i prezzi per avere un giudizio sulla congruità dell'offerta, poi gli chiederei una perizia su come sono stati eseguito i lavori e quali lavori mancano per concludere il capitolato. Nello stesso tempo mi procurerei info sullo stato finanziario dell'impresa: sappi che se è una ditta individuale ne risponde il titolare con tutti i suoi beni, se è una srl o una srls risponde nel limite del capitale sociale. Chiederei ai probabili fornitori dell'impresa se sono stati pagati o se sono a credito o se hanno già fatto azioni per il recupero del credito. Sappi che se l'impresa fa fallimento il curatore fallimentare, se trova nei crediti la lettera di richiesta dei 20.000,00€, questi soldi te li viene a chiedere per pagare i fornitori. Ugualmente se non trova i pagamenti dei lavori fatti, cioè non c'è conciliazione tra le somme risultanti nella contabilità Generale della azienda e Contabilità del c/c della banca con cui opera l'impresa e te li verrà a chiedere.
Quindi ti serve un avvocato molto, ma molto, capace. Trovatevi tutti e tre (con la perizia del professionista) a te quello che importa è che ti finisca l lavoro in modo da poter prendere possesso della casa e non essere coinvolto nel fallimento.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
il curatore fallimentare, se trova nei crediti la lettera di richiesta dei 20.000,00€, questi soldi te li viene a chiedere per pagare i fornitori

Ne sei certo?
Trova un pezzo di carta scritto dal fallito e si precipita a batter cassa senza uno straccio di contratto o qualsivoglia documento firmato dal committente?

Ammesso e non concesso ...sai quale risposta si becca se "sbandiera" tale pezzo di carta?

 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Io sono cosentino e questa non è una cosa nuova. Era nota da un pezzo.
non voglio generalizzare come fai tu facendoti notare che Cosenza sta in Calabria. Però è già la seconda volta in poco tempo che esprimi giudizi lesivi la persona generalizzando sull'origine dei partecipanti a questo forum o sul luogo dove accadono i fatti: la cosa non credo sia consentita.
"Voi potete comperare il lavoro di un uomo, la sua esperienza, i suoi consigli, ma non potrete mai comperare l'entusiasmo, l'iniziativa, la devozione del cuore, della mente, dell'animo. Queste cose le dovete meritare con la vostra lealtà verso di lui».
(Platone, Atene 348 a.C./347 a.C.)
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
si precipita a batter cassa senza uno straccio di contratto o qualsivoglia documento firmato dal committente
lo straccio di contratto non si può certo dire che non ci sia, c'è un contratto orale comprovato da alcuni bonifici a favore della impresa fallita. Poi dipende dal curatore fallimentare.
Circa 25 anni fa feci una consulenza per conto di una azienda con la quale raggiunsi l'accordo, visto che l'impegno sarebbe durato 5/6 mesi, di essere pagato mensilmente e non a fine consulenza. Il fatto è che già dopo l'emissione della mia prima fattura, vidi che non venivo pagato; alla fine del secondo mese altra fattura. Io telefonavo e il titolare dell'impresa tergiversava dicendo che il suo committente non lo pagava. Con l'inizio della 3 settimana del terzo mese gli ho mandato un riepilogo delle mie spettanze aggiornato al terzo mese comunicando che, dato lo stato di insolvenza, chiudevo il mio rapporto di collaborazione. Dopo circa due mesi mi telefona il capo cantiere per dirmi che l'impresa era stata dichiarata fallita. Al che parlai della situazione a mio cognato, commercialista e revisore dei conti, il quale contattò un avvocato con il quale collaborava per farmi inserire tra i creditori chirografari. Dopo circa poco più di un anno questo avvocato mi chiama per avvisarmi che aveva un assegno del liquidatore per l'importo che avevo richiesto. Ovviamente l'ho dovuto pagare per la sua prestazione: "prezzo di favore perché ero il cognato di un suo amico". Ma non è finita qui. Circa 5 anni fa ho ricevuto sul telefonino, il numero è rimasto invariato da circa 30 anni, una chiamata da parte di un tizio che mi chiedeva se ero ancora intenzionato a procedere nei confronti della impresa fallita perché risultavo ancora tra i creditori. Ovviamente ho rifiutato perché subodoravo una polpetta avvelenata.
Tutto questo per dirti nel settore dei fallimenti c'è del buono (poco) e c'è del marcio (tanto) ed ogni mezzo può essere lecito.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto