sid

Membro Attivo
Buongiorno,
io con mia mamma da una parte, e mio fratello dall'altra, siamo ancora in lotta per l'applicazione del testamento di mio padre, che lede in maniera evidente la legittima delle due donne. Ci sarà un secondo tentativo di incontro con il nuovo legale di mio fratello, poi ci sarà il tentativo di conciliazione o mediazione diventato obbligatorio, e nel frattempo io vorrei chiedere al commercialista (persona di dubbia fama, tutt'ora commercialista di mio fratello) le dichiarazioni dei redditi o copie, che lui è obbligato a tenere per 10 anni.
Deve consegnarle a tutti e tre lì presenti e d'accordo ? il che non sarà mai. Deve dare le copie a chi le richiede ?
Grazie delle risposte
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
vorrei chiedere al commercialista (persona di dubbia fama, tutt'ora commercialista di mio fratello) le dichiarazioni dei redditi o copie, che lui è obbligato a tenere per 10 anni.
Deve consegnarle a tutti e tre lì presenti e d'accordo ?
Se ti riferisci alle dichiarazione dei redditi di tuo fratello, deve consegnarle solo a lui. Ma a parte ciò, che c'entrano le dichiarazione dei redditi con la controversia relativa alla successione?
 

sid

Membro Attivo
La nostra è una storia molto complicata, quasi una spy story. Se leggete i miei post precedenti…

Comunque. Mio padre smette la sua piccola attività in sostanza nel 1992, lo si vede chiaramente dall’agenda di cui mi sono appropriata. Mio fratello continua, ma tutto è intestato a mio padre, che di fatto lascia la rendita a mio fratello, ma gli paga anche le tasse e la mutua. Ho anche gli estratti conto ma solo degli ultimi 10 o 12 anni, in cui mio padre, come da sua caratteristica, annota molte cose a mano accanto alle entrate e uscite. Le dichiarazioni dei redditi corrono ancora a suo nome, però dalle copie che ho era a credito . Tuttavia escono soldi ogni anno e lui annota “tasse” o “mutua” o “IRPEF”. Credo continuasse a pagare per mio fratello. E come se non bastasse arrivano lettere da Equitalia per mancato pagamento tasse, con interessi, me ne accorgo per un fatto, che forse nomino nei miei altri post. Ma questo non c’entra. C’entra il fatto che se avesse pagato per mio fratello, in caso di causa legale, potrei forse avvalermene. E dal commercialista vorrei avere le carte che lui aveva per fare la dichiarazione redditi (ma forse queste non è obbligato a tenerle) e le stesse oppure copie, per vedere se corrispondono a quelle che ho, o se questo commercialista “modificava” tutto, salvo poi non tenersi la copia delle modifiche. Ma forse questo ultimo passaggio è pura fantasia. Spero essere stata chiara
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Se tu credi che ci sia stata una sorta di donazione continua e vorresti conteggiare il tutto, non puoi fare altro che andare in giudizio. Credo che stai in giudizio visto che e' ancora aperta la successione. Fai presente queste possibili dazioni all'avvocato il quale con facilita' potrà entrare a conoscenza dei movimenti di conto corrente e delle dichiarazioni dei redditi di tuo padre. Per quanto riguarda tuo fratello, dubito che si possa venire a conoscenza dei suoi dati sensibili.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho anche gli estratti conto ma solo degli ultimi 10 o 12 anni, in cui mio padre, come da sua caratteristica, annota molte cose a mano accanto alle entrate e uscite. Le dichiarazioni dei redditi corrono ancora a suo nome, però dalle copie che ho era a credito . Tuttavia escono soldi ogni anno e lui annota “tasse” o “mutua” o “IRPEF”. Credo continuasse a pagare per mio fratello. E come se non bastasse arrivano lettere da Equitalia per mancato pagamento tasse,
Non ti sembra contraddittorio quello che hai scritto?
Hai scritto che tuo padre pagava le tasse a tuo fratello e non le sue. Forse volevi dire che tuo padre dava i soldi al commercialista per pagare le tasse e questo non le pagava.
 

sid

Membro Attivo
E' così. A me basterebbe che mio fratello accettasse il conteggio secondo legittima che ha fatto il geometra. l'incontro col suo primo avvocato è fallito, ora ha un altro legale che ci ha scritto di mettere addirittura in dubbio l'acquisto della casa di mio padre da parte mia (era una casa da buttare giù) e un altro piccolissimo acquisto. Ma ho letto in una interessante discussione in un forum che i contratti notarili sono difficilmente dichiarabili nulli, anche se ipotesi mio padre fosse vivo e dichiarasse o avesse scritto che era una finta vendita.
I conti correnti li ho ,visto che durante l’amministrazione di sostegno ( a cui indovinate un po’ mio fraatello ho cercato di opporsi) li ho richiesti. Ora chiedo all’avvocato per le dich. redditi che tu suggerisci. E se si arriva in giudizio, allora tiro fuori tutto, anche perché mio padre nella sua agenda scrive spessissimo il nome di mio fratello accanto a cifre anche dopo essersi ritirato dall’attività, il mio nome non compare mai.

Pe Luigi: è come dici tu. Dava i soldi al commercialista, ci sono alcuni assegni fatti al commercialista, e queste uscite sono segnate anche sulla sua agenda e c'è in nome di questo commercialista accanto alle uscite in CC. Per altre uscite simili è solo segnato sull'agenda e ma non c'è riporto negli E/C. Lui dava i soldi al commercialista (ad esempio ci sono i bollettini della camera commercio che gli venivan portati e che risultano non pagati dal resoconto di Equitalia) ma per diversi anni mio padre era a credito. Ad ogni modo la dichiarazione redditi di mio padre è la sola che veniva fatta, mio fratello è sempre risultato dipendente fino a 5 anni fa. E mio fratello e il commercialista son legati da un cordone ombelicale.
Mi son dimenticata...perché fra le tasse io considero anche l'Inps
 
Ultima modifica di un moderatore:

sid

Membro Attivo
Non ho capito a cosa ti riferisci.
Comunque forse dovrei (anche) andare a parlare col commercialista, tenendo presente che tutto quello che verrà detto sarà riferito a mio fratello. l'avvocato per intanto aspetterebbe.
Vorrei anche telefonare e poi scrivere ad un paio di fornitori e compratori, chiedendo su che CC avvenivano i pagamenti, perché papà e fratello avevano un conto cointestato dal 2006 al 2010 in cui c'era transito in tal senso (conto che sembra aperto per difesa) ma prima, dal 2000 al 2006, sui CC di papà non c'era transito.
Tutto questo perché per me sarebbe importante dimostrare che effettivamente l'attività la teneva mio fratello. I testimoni chiave non vorrebbero esprimersi. L'agenda di mio padre fornisce comunque un valido aiuto.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Non capisco come possano i Fornitori e i Compratori, come li chiami tu, possano fornire i dati del C/C di tuo Padre se i pagamenti avvenivano a mezzo bonifico.
 

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