Buongiorno,
mi sono appena iscritto al forum per chiedere un suggerimento/aiuto relativo ad un rogito per l'acquisto di un appartamento che dovrei stipulare a breve (martedì prossimo).
Il problema nasce dal fatto che dopo aver redatto il compromesso a giugno, l'architetto che dovrà seguire la ristrutturazione si accorge che sulla planimetria catastale non è presente una finestra. Segnalo il problema all'agente immobiliare e al venditore chiedendo che venga sanata la situazione prima dell'atto. Il venditore e l'agente immobiliare affidano subito l'incarico ad un loro geometra di fiducia per regolarizzare la situazione. Durante le settimane successive li chiamo diverse volte per sincerarmi di come stesse procedendo la questione e vengo sempre rassicurato che tutto procede e verrà sistemato in tempo. Due giorni fa' l'agenzia mi chiama dicendomi che è tutto sistemato e mi fornisce una visura catastale aggiornata in cui è presente la finestra inizialmente mancante.
Il mio architetto però mi spiga che questo non è sufficiente perché una cosa è la conformità catastale ed una cosa è la conformità urbanistica/edilizia. Il geometra che ha fatto le pratiche, ci garantisce a voce che in comune è tutto a posto, ma non ci ha ancora fornito la documentazione che effettivamente è così (in comune non risulta nessuna pratica edilizia depositata) e ormai dubito fortemente che lo farà prima dell'atto o anche che sia disposto a redigere/firmare una relazione di conformità urbanistica.
Volevo chiedervi in questi casi come acquirente in che modo mi posso tutelare ?
Vorrei evitare di rimandare l'atto perché nel frattempo avendo già venduto la mia casa (che devo liberare a gennaio) questo mi creerebbe non pochi problemi, ma vorrei anche evitare di sobbarcarmi l'onere di sistemare la situazione dopo il rogito.
E' possibile in qualche modo procedere con il rogito, esplicitando il fatto che se l'immobile non è attualmente conforme urbanisticamente l'onere e i relativi costi di sanare la situazione rimarranno a carico del venditore ? Oppure esiste qualche altro modo per tutelarmi ?
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrete dedicami.
mi sono appena iscritto al forum per chiedere un suggerimento/aiuto relativo ad un rogito per l'acquisto di un appartamento che dovrei stipulare a breve (martedì prossimo).
Il problema nasce dal fatto che dopo aver redatto il compromesso a giugno, l'architetto che dovrà seguire la ristrutturazione si accorge che sulla planimetria catastale non è presente una finestra. Segnalo il problema all'agente immobiliare e al venditore chiedendo che venga sanata la situazione prima dell'atto. Il venditore e l'agente immobiliare affidano subito l'incarico ad un loro geometra di fiducia per regolarizzare la situazione. Durante le settimane successive li chiamo diverse volte per sincerarmi di come stesse procedendo la questione e vengo sempre rassicurato che tutto procede e verrà sistemato in tempo. Due giorni fa' l'agenzia mi chiama dicendomi che è tutto sistemato e mi fornisce una visura catastale aggiornata in cui è presente la finestra inizialmente mancante.
Il mio architetto però mi spiga che questo non è sufficiente perché una cosa è la conformità catastale ed una cosa è la conformità urbanistica/edilizia. Il geometra che ha fatto le pratiche, ci garantisce a voce che in comune è tutto a posto, ma non ci ha ancora fornito la documentazione che effettivamente è così (in comune non risulta nessuna pratica edilizia depositata) e ormai dubito fortemente che lo farà prima dell'atto o anche che sia disposto a redigere/firmare una relazione di conformità urbanistica.
Volevo chiedervi in questi casi come acquirente in che modo mi posso tutelare ?
Vorrei evitare di rimandare l'atto perché nel frattempo avendo già venduto la mia casa (che devo liberare a gennaio) questo mi creerebbe non pochi problemi, ma vorrei anche evitare di sobbarcarmi l'onere di sistemare la situazione dopo il rogito.
E' possibile in qualche modo procedere con il rogito, esplicitando il fatto che se l'immobile non è attualmente conforme urbanisticamente l'onere e i relativi costi di sanare la situazione rimarranno a carico del venditore ? Oppure esiste qualche altro modo per tutelarmi ?
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrete dedicami.