1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Salve a tutti,
vorrei conoscere i vostri pareri sulla mia situazione attuale.
Ho presentato la domanda di condono al Comune di Roma per un immobile nel 2004. premetto che l'immobile alla data di scadenza dei termini (31/03/2003) era di pochi Mq (torrino lavatoio non accatastato di circa 20 Mq) e che è stato ultimato nell'anno 2004 per una superficie abitativa interna di 70 Mq.

Devo dire che l'USCE di Decima mi ha fatto prendere visione del fascicolo ma non mi ha fatto estratte copia dei rilievi fotagrafici con i quali dicono che al 31/03/2003 l'immobile non esisteva.

Comunque l’art. 6, comma 3, della l.r. 12/2004, recita “la mancata adozione di un provvedimento negativo del comune entro 36 mesi successivi alla data del 31 dicembre 2005 equivalgono a titolo abilitativo edilizio in sanatoria”; il preavviso di rigetto è stato trasmesso solo in data 26.04.2010.

Mi chiedo in che situazione mi trovo:
Ho effettivamente i requisiti per richiedere il rilascio della concessione in sanatoria?
Che cosa potrà fare l'Usce/comune di Roma?
Si arriverà ad una causa al TAR?
Grazie per qualsiasi considerazione.

Luigi
 

Stefano Mariano

Membro dello Staff
A mio avviso occorre impugnare il rigetto facendoti assistere da un legale esperto in materia, naturalmente. La norma è chiara e l'Usce in ritardo. Questo anche per la contestazione sui tempi di realizzazione dell'immobile, problemi potrebbero derivare soltanto qualora in sede di contenzioso riuscissero a dimostrare che alla scadenza del Condono non fosse stato realizzato alcunché e si potesse configurare il reato di falso ideologico.
 

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