geco

Membro Attivo
vorrei sapere, a proposito di opere edili, che differenza c' è tra un condono edilizio ed uno amministrativo e se l'uno esclude, o meno l'altro. grazie
 

geco

Membro Attivo
a diffida notificata con ordine di abbattere o sanare, il manufatto viene sanato e pagato condono. Qualcuno dice che non è suficiente aver pagato il condono edilizio ma è necessario anche fare un condono di carattere amministrativo altrimenti non si è in regola. anche a me suona strano ma, poichè mi è stato rifeito questo, volevo essere certo che ogni pratica fosse stata espletata
 

Massimiliano Lusetti

Membro dello Staff
ALLORA: Il condono (ce ne sono stati diversi con diverse regole) è una pratica che ti permette di sanare in modo conveniente un fabbricato realizzato in parte o totalmente in assenza di autorizzazione edilizia. Il condono consta di due pratiche: una statale in cui paghi l'ammenda per l'abuso perpetrato e una parte in cui regolarizzi presso il comune la parte edilizia. Le due cose devono essere presentate entrambe perchè il fabbriccato sia condonato. L'aver pagato solo l'ammenda statale utilizzando i moduli non è sufficiente. Doveva essere anche presentato il relativo progetto in comune all'ufficio preposto e su questo vengono pagati gli oneri di urbanizzazione senza applicazione delle sanzioni eventualmente necessarie in caso di normale Sanatoria Edilizia.

LA SANATORIA EDILIZIA non ha nulla a che vedere con il CONDONO EDILIZIO.

IL CONDONO è una legge una "spessum" (fino a pochi anni fa) ;) di carattere nazionale in cui i legislatori stabiliscono in una finestra temporale definita delle deroghe generali ai PRG vigenti per permettere di regolarizzare edifici altrimenti non sanabili.

LA SANATORIA è una pratica molto costosa e sempre possibile ammesso che la costruzione edificata in assenza di regolare autorizzazione sia eseguibile attenendosi alle norme del PUC vigente.

Quindi bisogna capire quale è la tua esigenza specifica per dare una risposta centrata al tuo quesito.
 

geco

Membro Attivo
A dire il vero, a seguito della diffida è stato presentata una domanda di permesso a costruire in sanatoria , cui è seguito, a permesso ottenuto, il pagamento di una certa somma. Questa attività esaurisce gli obblighi o è necessario fare ulteriori passi per mettersi in regola?
 

Massimiliano Lusetti

Membro dello Staff
Hai quindi pagato la somma richiesta per oneri di urbanizzazione e multe e hai il progetto in sanatoria in tue mani e quindi se avevi già concluso i lavori ed era tutto terminato sei a posto così; hai finito la pratica e hai regolare autorizzazione ... Se ci sono difformità nel catastale puoi ora adeguarle a quanto sanato. E' tutto a posto e la pratica finisce li a meno che non vi siano specifiche richieste nel dispositivo della sanatoria che ti obbligano a fare determinati lavori aggiuntivi... che ne so adeguamenti sanitari scarichi o altre cose di cui non posso sapere e che non erano stati terminati in precedenza.

Ciao
 

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