In un condominio a Torino costruito circa 15 anni fa ogni appartamento è dotato di riscaldamento autonomo con caldaia individuale.
Alcuni condòmini hanno ancora la caldaia a suo tempo installata dall'impresa costruttrice, molti l'hanno cambiata nel corso degli anni.
Ora l'amministratore (che è un socio dell'impresa costruttrice) comunica che la normativa vigente in merito al risparmio energetico prevede l'installazione di caldaie a condensazione. Quindi verranno adeguate le canne fumarie e gli impianti comuni, per renderli idonei a questa tipologia di caldaia.
Inoltre pare ci sia una norma in Piemonte in base alla quale è obbligatorio iscrivere le caldaie al catasto termico regionale entro fine anno.
L'amministratore sta facendo un censimento delle caldaie esistenti, di cui chiede le caratteristiche tecniche e tutti i dati inerenti la manutenzione ecc, perché l'assemblea condominiale l'ha coinvolto nel valutare i costi delle sostituzioni.
La domanda è: i condòmini che hanno la caldaia funzionante (magari cambiata da pochi anni) sono obbligati a sostituirla con una a condensazione?
E comunque eventuali sanzioni, anche per non essersi iscritti al catasto termico, suppongo siano a carico dei condòmini inadempienti e non del condominio, giusto?
Grazie dei vostri pareri.
Alcuni condòmini hanno ancora la caldaia a suo tempo installata dall'impresa costruttrice, molti l'hanno cambiata nel corso degli anni.
Ora l'amministratore (che è un socio dell'impresa costruttrice) comunica che la normativa vigente in merito al risparmio energetico prevede l'installazione di caldaie a condensazione. Quindi verranno adeguate le canne fumarie e gli impianti comuni, per renderli idonei a questa tipologia di caldaia.
Inoltre pare ci sia una norma in Piemonte in base alla quale è obbligatorio iscrivere le caldaie al catasto termico regionale entro fine anno.
L'amministratore sta facendo un censimento delle caldaie esistenti, di cui chiede le caratteristiche tecniche e tutti i dati inerenti la manutenzione ecc, perché l'assemblea condominiale l'ha coinvolto nel valutare i costi delle sostituzioni.
La domanda è: i condòmini che hanno la caldaia funzionante (magari cambiata da pochi anni) sono obbligati a sostituirla con una a condensazione?
E comunque eventuali sanzioni, anche per non essersi iscritti al catasto termico, suppongo siano a carico dei condòmini inadempienti e non del condominio, giusto?
Grazie dei vostri pareri.