Buongiorno a tutti,
abito in un vecchio stabile dell'inizio del secolo scorso, che ha subito numerosi rimaneggiamenti. Attualmente siamo 9 proprietari per 12 unità immobiliari. Premetto che è la mia prima esperienza condominiale. Il problema è che da circa 15 anni non esiste la figura di un amministratore e nel condominio vige una quieta anarchia. Lo stabile necessita di urgenti lavori di manutenzione straordinaria, in primo luogo alle facciate il cui intonaco è in via di lento sgretolamento, inoltre ho recentemente scoperto che nell'appartamento sotto al mio è presente (da almeno una quindicina d'anni) una vistosa e preoccuapante crepa strutturale. Ho tentato più volte di organizzare varie riunioni dapprima informali per prendere decisioni sui lavori ma si sono concluse con un nulla di fatto. La tattica degli altri proprietari è la latitanza o il frapporre ostacoli per rimandare qualsiasi decisione. Ultimamente ho indetto formalmente una riunione con ordine del giorno la designazione di un amministratore, invitando gli altri proprietari ad interpellare dei professionisti. Come mi aspettavo l'unico ad aver chiesto un preventivo sono stato io, preventivo che è stato giudicato troppo esoso, inoltre la riunione si è impantanata sulla mancanza di una tabella millesimale aggiornata e non si è nemmeno votato su quanto previsto dall'odg. Stante questa frustrante situazione, che margini di manovra ci sono? Ho pensato di richiedere la nomina di un amministratore dal tribunale; è possibile? Che passi formali devo compiere? Dato che l’intonaco è deteriorato e potenzialmente pericolante e che lo stabile è vicino a scuole ed asili, ho anche pensato di fare un esposto ai vigili per ottenere un’ingiunzione da parte del comune per fare i lavori, forzando quindi la mano agli altri proprietari: è consigliabile o può essere un arma a doppio taglio?
Grazie a tutti per l’aiuto.
abito in un vecchio stabile dell'inizio del secolo scorso, che ha subito numerosi rimaneggiamenti. Attualmente siamo 9 proprietari per 12 unità immobiliari. Premetto che è la mia prima esperienza condominiale. Il problema è che da circa 15 anni non esiste la figura di un amministratore e nel condominio vige una quieta anarchia. Lo stabile necessita di urgenti lavori di manutenzione straordinaria, in primo luogo alle facciate il cui intonaco è in via di lento sgretolamento, inoltre ho recentemente scoperto che nell'appartamento sotto al mio è presente (da almeno una quindicina d'anni) una vistosa e preoccuapante crepa strutturale. Ho tentato più volte di organizzare varie riunioni dapprima informali per prendere decisioni sui lavori ma si sono concluse con un nulla di fatto. La tattica degli altri proprietari è la latitanza o il frapporre ostacoli per rimandare qualsiasi decisione. Ultimamente ho indetto formalmente una riunione con ordine del giorno la designazione di un amministratore, invitando gli altri proprietari ad interpellare dei professionisti. Come mi aspettavo l'unico ad aver chiesto un preventivo sono stato io, preventivo che è stato giudicato troppo esoso, inoltre la riunione si è impantanata sulla mancanza di una tabella millesimale aggiornata e non si è nemmeno votato su quanto previsto dall'odg. Stante questa frustrante situazione, che margini di manovra ci sono? Ho pensato di richiedere la nomina di un amministratore dal tribunale; è possibile? Che passi formali devo compiere? Dato che l’intonaco è deteriorato e potenzialmente pericolante e che lo stabile è vicino a scuole ed asili, ho anche pensato di fare un esposto ai vigili per ottenere un’ingiunzione da parte del comune per fare i lavori, forzando quindi la mano agli altri proprietari: è consigliabile o può essere un arma a doppio taglio?
Grazie a tutti per l’aiuto.