Dimaraz

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Certo non esiste una classificazione univoca delle essenze a basso fusto, ma di sicuro la magnolia non ne fa parte. Prunus e melograno sono al limite.

Ma anche Ontano, Castagno, Olmo, Quercia (etc) non fanno sicuramente parte di quelle "a basso fusto"... ma evidentemente ti sei dimenticata cosa è riportato nell' Art. 892 del CC:
...
3) mezzo metro per le viti, gli arbusti, le siepi vive, le piante da frutto di altezza non maggiore di due metri e mezzo.
La distanza deve essere però di un metro, qualora le siepi siano di ontano, di castagno o di altre piante simili che si recidono periodicamente vicino al ceppo, e di due metri per le siepi di robinie.


e confermato in varie sentenze come ad esempio:
Cass. civ. n. 1682/2015

Gli alberi di alto o medio fusto possono costituire siepe, ai sensi dell'art. 892 secondo comma, cod. civ., anche se non appartengano - come i cipressi - a specie contemplate espressamente dalla norma purché siano tagliati periodicamente vicino al ceppo così da impedirne la crescita in altezza e favorirne quella in larghezza; in tal caso sussiste l'obbligo di rispettare la distanza di un metro dal confine.

Quindi posto che il RdC non specifica (per nome) le varietà di piante che non sono "installabilli" ...l'indicazione varrà solo per la "misura" che possono raggiungere e non come divieto assoluto.
 

Franci63

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ma evidentemente ti sei dimenticata cosa è riportato nell' Art. 892 del CC:
No. L’”evidentemente” non so da cosa lo ricavi.
nelle are adibite a giardino/corte si può procedere con la piantumazione di siepi ed essenze arboree a basso fusto..
qui Non si dice cosa NON piantare, ma cosa si PUÒ piantare ; e una magnolia certo non è un’essenza a basso fusto, né ho mai visto (e mi viene difficile ipotizzare) una siepe di magnolia ( ho parecchia dimestichezza con gli alberi e le loro risposte alle potature).

Mi pare che il regolamento sia , come spesso succede, approssimativo, e non aiuta ad evitare discussioni tra vicini.
La preoccupazione di @lucia mi pare abbastanza legittima, ma di difficile soluzione.
Ma è solo il mio punto di vista.
 

Dimaraz

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Io non vedo problemi o patemi.
Quel "comma" di Legge (e le sentenze a conferma) dispongono che la distinzione "alto/basso fusto" non sia un concetto che distingue fra specie diverse ma dispone che pure quelle genericamente considerate "alte" siano assimilabili alle "basse" con opportune cure (taglio).

Quindi fintanto che le piante non creano fastidi o infrangono limiti specifici nulla può essere contestato.
 
Ultima modifica:

basty

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Curiosa la posizione di Dimaraz in questa discussione, se là si confronta con quella relativa a quel parcheggiatore abusivo sull'area di manovra prevista proprio per permettere allo stesso di accedere al suo ultimo box.
In quel caso, pur non arrecando alcun disturbo agli altri condomini, Diramz sosteneva, credo con ragione, che se il Rdc vietava il parcheggio, tale comportamento doveva essere stigmatizzato
Qui invece prima si inventa (ipotizza?) l'esistenza del limite di 4 m, poi prospetta potature e bonsai di magnolie e soprattutto si permette di scrivere
Ma non pensi che ci siano problemi più seri di cui occuparsi ???
Anche la "certificazione" di un agronomo ti sei premunita di .....

Due pesi e due misure.

La postante ha posto una domanda precisa: se il Rdc vieta piante di alto fusto, il vicino è in regola?

Secondo me no.
Purtroppo come scrive Franci il Rdc è approssimativo e non aiuta molto.
Anche qui siamo di fronte ad un vicino un po' arrogante.

Immagino che chi ha postato la lamentela sia al primo piano: hai voglia a tollerare l'altezza di 4 m. Da sperare che la magnolia non sia ad un metro dalla ringhiera
 

Dimaraz

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Il problema è che spesso per far rispettare il regolamento è impossibile, e soprattutto antieconomico.

Il "vero" problema è che molto spesso si equivoca sul significato che un Regolamento "lecito" possa avere o nel vero e completo significato di una Legge.

Infatti nella frase finale di quel regolamento si è voluto precisare la "conditio sine qua non" : è lecito piantare ma non si devono superare i 4 mt.

Un "Lauro" è genericamente considerato siepe...ma può diventare un albero di svariati metri di altezza.
 

Franci63

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Il "vero" problema è che molto spesso si equivoca sul significato che un Regolamento "lecito" possa avere o nel vero e completo significato di una Legge.

Infatti nella frase finale di quel regolamento si è voluto precisare la "conditio sine qua non" : è lecito piantare ma non si devono superare i 4 mt.

Un "Lauro" è genericamente considerato siepe...ma può diventare un albero di svariati metri di altezza.
Non mi pare ci sia molto da equivocare, e il regolamento non parla di 4 metri, meno che meno come “conditio sine qua non”.
Infatti dice:
nelle are adibite a giardino/corte si può procedere con la piantumazione di siepi ed essenze arboree a basso fusto....in ogni caso le essenze piantumate non dovranno pregiudicare la visuale i piani superiori....".

Un’analisi del testo a me fa capire che si possono piantare esclusivamente essenze a basso fusto e siepi, ma ,anche in questo caso (a rafforzare la prescrizione ed evitare equivoci ) le piante dovranno essere tenute basse.
Quindi piantare alberi ad alto fusto è scorretto in partenza.
 

Dimaraz

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O hai la sfera di cristallo, o i 4 m sul Rdc li hai sognati. (Che poi siano probabili è altro discorso)

Io non "invento" nulla. e no non è un'altro discorso...ma Tu stai male...hai bisogno di una visita...fatti curare.

Ho scritto più volte che salti certi "passaggi" da sembrare "orbo"...ma evidentemente il problema è un'altro.

"nelle are adibite a giardino/corte si può procedere con la piantumazione di siepi ed essenze arboree a basso fusto....in ogni caso le essenze piantumate non dovranno pregiudicare la visuale i piani superiori....".
Ora le piante in questioni sono ancora giovani (altezza circa 2 metri) e non sono cresciute del tutto ma quanto cresceranno supereranno i 4 metri (ho anche la certificazione di un agronomo in merito) ho chiesto quindi al mio vicino di estirparle ma non ci vuol sentire dice che al momento non mi creano nessun danno a me.In sede di assemblea condominiale ho esposto la cosa anche all'amministratore che si è limitato a mettere per iscritto nel verbale di assemblea che il condomino in questione si impegna a mantenere le piante ad una altezza inferiore ai 4 metri.

Dal piano terra al "parapetto" del 1° piano (se non in certi casi persino dal solaio/pavimento) la misura è di 4 metri.
Se hanno deliberato che le piante non devono superare i 4 metri ...è solo perchè nel regolamento si vieta di pregiudicare la visuale ai piani superiori.

Una "regola" che "dovrebbero" rispettare ... ed ho usato il "condizionale" perchè non si può mai escludere che ci sia chi poi contravviene a norme o Leggi (...così come ci sarà sempre qualche petulante che interviene a sproposito).


Curiosa la posizione di Dimaraz in questa discussione, se là si confronta con quella relativa a quel parcheggiatore abusivo sull'area di manovra prevista proprio per permettere allo stesso di accedere al suo ultimo box.
In quel caso, pur non arrecando alcun disturbo agli altri condomini, Diramz sosteneva, credo con ragione, che se il Rdc vietava il parcheggio, tale comportamento doveva essere stigmatizzato

Ulteriore esempio di "becero petulante"...ed io non sopporto chi mi attribuisce parole diverse da quelle che ho scritto.
Io ho precisato che il "parcheggiatore poteva essere "tollerato" ma nei fatti non poveva "sostare" di fronte al suo box occupando la corsia comune.
E che la "tolleranza" non faceva comunque nascere alcun "diritto" in suo favore.

Qui ribadisco che il "piantumatore" può lecitamente piantare tutte le piante che vuole purchè siano mantenute basse a mo' di siepe.

La postante ha posto una domanda precisa: se il Rdc vieta piante di alto fusto, il vicino è in regola?

Peccato che il Regolamento, (così come il Codice Civile) non vieti ma indichi come si possa piantumare.

Tralascio commenti sul "2 pesi 2 misure"...con certi soggetti è tempo sprecato.


Quindi piantare alberi ad alto fusto è scorretto in partenza.

Por favor...non prendermi la "bastyte" acuta... a quanto pare non c'è cura o vaccinazione che serva per quella.

La tesi che trascuri è stata sancita da sentenze di Cassazione...quindi vallo a spiegare ai chi ti è "superiore " in grado.
La Legge/Giurisprudenza non ha mai classificato "per specie" ma ha dato indicazioni su quando si possa considerare ad alto fusto... precisando che persino un Castagno (specie che può raggiungere anche i 60 metri di altezza) vada considerato alla stregua di una siepe di Bosso se tagliato opportunamente.
 

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