Sono proprietario insieme a parenti di quattro appartamenti, ricavati da una vecchia corte ristrutturata ora cortile/giardino e condivisa in percentuale. In questo contesto era stata costituita una servitù solo di transito pedonale per altre proprieta compreso il retro di un negozio, con un servizio confinante. Il proprietario di questo negozio vorrebbe installare appeso al suo muro il motore del condizionatore rivolto verso il nostro giardino. Il motivo che adduce è che sul loro tetto comune spenderebbe tanto e verso strada non è permesso.
Chiedo se qualcuno conosce l'argomento e mi consiglia su come cautelarsi.
Grazie Maurizio
Salve, in risposta al suo quesito, visto che scrive da Vimodrone, le rispondo con tranquillità che le norme esistono ed esistono anche a livello locale, perchè sia da codice civile (compreso le diverse sentenze) sia a livello comunale si danno esplicite indicazioni su come e dove installare i CDZ, in particolare le unità esterne.
Nel caso sarebbe opportuno chiedere al tecnico comunale ed eventualmente consultare il REC per verificare la sua installazione e fattibilità.
Sarebbe il caso di precisare che le macchine di nuova generazione sono assolutamente silenzione e se queste dovessero dare fastidio, si può richiedere una verifica di rumorosità all'ARPA (semprechè intervengano), ma solitamente non viene mai richiesto se non per casi di macchine ultra datate.
Pertanto il vicino sicuramente potrà installare la macchina, ed il fatto che sia presente una ventola questa butta fuori aria (raffraddamento della stessa UE) e non gas incombusti (come ad esempio una caldaia).
Infine, se poi la corte si presenta come parte condominiale sicuramente presenterà comunicazione per l'installazione, ma difficilmente vedo la possibilità di negare tale realizzazione.
Spero essere stato d'aiuto.