Conclusione locazione e gestione cucina di proprietà del conduttore

[tarino]

Buonasera a tutte e tutti quanti.
Il prossimo mese Antonino informerà i proprietari dell'appartamento nel quale si trova in affitto che deciderà di andarsene. La comunicazione verrà data con sei mesi di anticipo come riportato nel regolare contratto di locazione.

Quando Antonino è entrato nell'appartamento, ha dovuto acquistare la cucina, dato che l'appartamento ne era sprovvisto.
Nel nuovo fabbricato in cui si sposterà, Antonino non potrà portarsi dietro la cucina.

Ora, riguardo a questa cucina, Antonino ha pensato alle seguenti opzioni:
1. tenterà di venderla come usata al proprietario, concordando per una cifra ragionevole,
2. potrebbe regalare la cucina al proprietario,
3. potrebbe mettere un annuncio su un sito di annunci e tentare di vendere la cucina come usata,
4. potrebbe regalare la cucina a un ente caritatevole;

Voi intravedere ulteriori possibilità su come potersi disfare di tale cucina?

Inoltre, similmente alla cucina, Antonino è proprietario pure di un impianto di condizionamento (due splitter e una ventola esterna) acquistato e installato all'interno dell'unità immobiliare locata, le cui sorti Antonino vorrebbe che fossero le medesime di quelle della cucina.
Anche per il condizionamento, vi vengono in mente ulteriori soluzioni oltre a quelle identificate dai 4 punti precedenti?

Ringrazio in anticipo tutti coloro che vorranno contribuire alla discussione.

 

[Dimaraz]

5) Discarica.

 

[uva]

Posso dire come facciamo noi quando un inquilino lascia la casa e non può/vuole traslocare tutti i mobili di sua proprietà.
Se non li sgombera prima del rilascio e il proprietario non è interessato a rilevarli, nel verbale restituzione chiavi si scrive che la cucina (per restare nel tuo esempio) verrà proposta in vendita al futuro conduttore. Se la vendita va a buon fine il ricavato viene girato all'inquilino uscente. Altrimenti dovrà provvedere allo sgombero.
Qui a Torino c'è un servizio rottamazione rifiuti ingombranti. Il giorno concordato con l'Azienda comunale si lasciano i mobili smontati sul marciapiede davanti al palazzo; il ritiro e trasporto in discarica è gratuito.

Un'altra soluzione oltre a quelle che hai elencato è il conto vendita presso i mercatini.
Un incaricato fa il sopralluogo gratuito e valuta i mobili. Se l'inquilino accetta la valutazione li consegna al negozio (oppure paga il trasporto organizzato dal mercatino) dove rimangono in conto vendita. Il prezzo viene diminuito col trascorrere dei mesi e metà del ricavato va al venditore.

 

[graif]

Uva ti ha già elencato le possibili soluzioni - aggiungo che, visto che hai tempo, potresti fare delle foto e metterle su "subito.it" , Bakeca ecc. ma
considera che se smonti cucina e condizionatori ti trovi a dover ricondizionare
le pareti . Un accordo col proprietario parrebbe la soluzione migliore

 

[Yopy]

Se il proprietario non la vuole neanche regalata, dovrà smaltirla a sue spese in discarica. Altre possibilità sono problemi del conduttore

 

[tarino]

Se il proprietario non la vuole neanche regalata, dovrà smaltirla a sue spese in discarica

Yopy, ma sei sicuro?
Non credo mica, sai, in quanto sul contratto è scritto ben chiaramente che il conduttore si impegna a restituire i locali nello stato in cui li ha ricevuti, salvo il deperimento d'uso. Quindi se prima la cucina non c'era, quando Antonino è entrato, non ci dovrà rimanere anche quando Antonino lascerà l'appartamento.

Se invece tu intendevi suggerire di affrontare la questione in maniera un po' più "libertina", allora è un altro discorso.

 

[uva]

Se la cucina è stata acquistata ed installata da Antonino, sarà lui a doverla sgomberare a propria cura e spesa.
A meno che la venda o regali al proprietario o al futuro occupante della casa (nuovo inquilino / acquirente) interessati a tenerla.
Questo vale anche per tutti gli altri arredi e corredi di Antonino.