Da quando una persona e tenuta a cedere i suoi beni all’unico figlio, se non lo
desidera ?
Quando leggo certe cose, penso che a volte sono i figli ad avere pretese irrealistiche.
La mamma è comproprietaria, e vuole mantenere la situazione così.
Se non sta bene, si può sempre chiedere la divisione della comunione.
Altrimenti si aspetta.
Questa è una situazione molto particolare. Il figlio non le sta chiedendo di regalarle la casa per intero. Le vuole proporre di cedere la sua quota, oppure accollarsi l'intero (questa seconda soluzione l'ho proposta io), così lui è libero di scegliersi una prima casa con tutte le agevolazioni per prima casa (mutuo agevolato, recupero IRPEF interessi passivi sul mutuo, tassazione più bassa in fase di rogito notarile, ...).
La madre si è arroccata su una posizione per puro dispetto, per questo dico che uno a questo punto dovrebbe proporle di diventare proprietaria dell'intero: se rifiuta anche così, vuol dire che sta agendo solo per ripicca. Se rifiuta di espandere la propria quota di proprietà, non c'è giustificazione, specialmente se lei per l'operazione notarile non viene a spendere nulla.