Serendipity

Membro Junior
Proprietario Casa
Buonasera, una mia amica sta vendendo tramite agenzia due imobili ereditati, uno tutto in regola, l'altro su la planemetria sarebbe deposito la stanza da letto e la cucina, ma nei anni dai vecchi proprietari sono stati trasformati in abitazione. Adesso lei vorrebbe mettere tutto in regola ma come potrebbe fare?
A trovato una casa che gli piace molto ma la vende un privato, prezzo 170.000 e questo signore vorrebbe che lei facesse una specie di compromesso dandogli la somma di 30.000.
Secondo voi è fattibile la cosa?
Che atti dovrebbe fare in questi casi x essere sicura che non gli perderà?
Visto che lei nn ha questa cifra, dipendente comunale, contratto determinato (lavora con questa dita da 6 anni) ci sarebbe qualche banca che gli potrebbe fare un mutuo?
Se si, che garanzie servono?
Grazie mille a chi mi dedicherà un po del suo tempo per rispondermi.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Adesso lei vorrebbe mettere tutto in regola ma come potrebbe fare?
Dando incarico ad un professionista (Geometra, Architetto, Ingegnere) che cominci a verificare se gli "abusi/difformità" sono sanabili.


Secondo voi è fattibile la cosa?
È la prassi.
E per evitare tutti i problemi che ipotizzi meglio si rivolga ad una agenzia, o lo stesso professionista per la sistemazione del suo immobile o ad un Notaio che la segua in rutto.


Visto che lei nn ha questa cifra, dipendente comunale, contratto determinato (lavora con questa dita da 6 anni) ci sarebbe qualche banca che gli potrebbe fare un mutuo?
Se si, che garanzie servono?

Non comprendo se certi errori siano solo di lingua/logici o se per non conoscenza della materia.
Una banca difficilmente ti fa un mutuo per una "caparra"...al più ti ga un finanziamento/prestito a breve (interessi molto alti) ed al rogito il mutuo vero e proprio.
Se è sola ed dioendente a tempo determinato diventa difficile che erighino il mutuo (salvo trovi garanti o dia altri beni a garanzia).
Se ha 2 case in vendita sarà bene xhe metta una clausola sospensiva sul Preliminare in modo che diniego della banca o mancata vendita delle sue rendano inefficace l'impegno preso.
 

Serendipity

Membro Junior
Proprietario Casa
Dando incarico ad un professionista (Geometra, Architetto, Ingegnere) che cominci a verificare se gli "abusi/difformità" sono sanabili.



È la prassi.
E per evitare tutti i problemi che ipotizzi meglio si rivolga ad una agenzia, o lo stesso professionista per la sistemazione del suo immobile o ad un Notaio che la segua in rutto.




Non comprendo se certi errori siano solo di lingua/logici o se per non conoscenza della materia.
Una banca difficilmente ti fa un mutuo per una "caparra"...al più ti ga un finanziamento/prestito a breve (interessi molto alti) ed al rogito il mutuo vero e proprio.
Se è sola ed dioendente a tempo determinato diventa difficile che erighino il mutuo (salvo trovi garanti o dia altri beni a garanzia).
Se ha 2 case in vendita sarà bene xhe metta una clausola sospensiva sul Preliminare in modo che diniego della banca o mancata vendita delle sue rendano inefficace l'impegno preso.
Ero coscente di aver fatto dei errori x nn conoscenza 😔 della materia nn trovandomiai in queste situazioni. Però come Lei a detto si potrebbe fare un finanziamento /prestito?
Potrebbe approfondire su questa clausola sospensiva? Grazie mille ancora
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ero coscente di aver fatto dei errori
Ce ne sono anche di grammaticali/digitazione..ma non ci bado.


Però come Lei a detto si potrebbe fare un finanziamento /prestito?
Questo te lo può dire solo la Banca (meglio provarne più di una).

Posto che difficilmente concedono un mutuo sul 100% della spesa (di solito arrivano all'80% come prevede norma) quindi sconsiglio di comprare un immobile senza avere almeno il 30% del controvalore (quindi su 170mila almeno 50mila) anche perché poi ci sono le spese del Notaio e le varie "gabelle" ...senza contare traslochi e mobili.

La clausola sospensiva va messa sul preliminare per evitare che la mancata concessione del mutuo (le banche possono cambiare idea anche all'ultimo minuto) o la mancata vendita degli altri immobili ...faccia perdere la caparra versata.
 

Franci63

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Proprietario Casa
una mia amica sta vendendo tramite agenzia due imobili ereditati, uno tutto in regola, l'altro su la planemetria sarebbe deposito la stanza da letto e la cucina, ma nei anni dai vecchi proprietari sono stati trasformati in abitazione. Adesso lei vorrebbe mettere tutto in regola ma come potrebbe fare?
Mettere in regola non è una scelta, ma un obbligo, se si vuole vendere senza rischiare grandi problemi: quindi deve contattare un tecnico, che si occuperà prima di tutto di capire se è possibile regolarizzare stanza da letto e cucina, e eventuali atri abusi.
Dovrebbe muoversi in fretta, per evitare di avere un acquirente, prendere una caparra, e scoprire dopo che quello che ha promesso in vendita non si può mettere in regola per come è stato visto: il rischio che non si posso trasformare un deposito in locali abitativi è concreto.
A trovato una casa che gli piace molto ma la vende un privato, prezzo 170.000 e questo signore vorrebbe che lei facesse una specie di compromesso dandogli la somma di 30.000.
Secondo voi è fattibile la cosa?
Dato quello che hai spiegato, secondo me non è fattibile, se la tua amica vuole vivere tranquilla.
Dovrebbe PRIMA vendere i due immobili ereditati, poi, se il ricavato non basta per comprare una casa che le piaccia, andare in banca per informarsi se è finanziabile, e quanto.
Solo allora, con i soldi in banca e un’idea su quanto può spendere, potrà cominciare a guardarsi intorno per comprare.
Inoltre, anche per comprare è consigliabile che si faccia assistere da un professionista (agente o notaio), perché da quello che chiedi tu e la tua amica non avete la più pallida idea di come procedere, e si rischia di perdere soldi e trovarsi con grandi problemi.
Meglio dimenticare la casa che ha visto, e , come detto, pensare a comprare solo dopo aver messo in regola gli immobili e averli venduti.
Se ha 2 case in vendita sarà bene xhe metta una clausola sospensiva sul Preliminare in modo che diniego della banca o mancata vendita delle sue rendano inefficace l'impegno preso.
Giusto in astratto: ma , secondo me, nessun venditore sano di mente potrebbe accettare una condizione sospensiva così penalizzante…per quanto tempo rischierebbe di attendere invano ?
 

Serendipity

Membro Junior
Proprietario Casa
Ce ne sono anche di grammaticali/digitazione..ma non ci bado.



Questo te lo può dire solo la Banca (meglio provarne più di una).

Posto che difficilmente concedono un mutuo sul 100% della spesa (di solito arrivano all'80% come prevede norma) quindi sconsiglio di comprare un immobile senza avere almeno il 30% del controvalore (quindi su 170mila almeno 50mila) anche perché poi ci sono le spese del Notaio e le varie "gabelle" ...senza contare traslochi e mobili.

La clausola sospensiva va messa sul preliminare per evitare che la mancata concessione del mutuo (le banche possono cambiare idea anche all'ultimo minuto) o la mancata vendita degli altri immobili ...faccia perdere la caparra versata.
Invece io vi ringrazio per avermeli fatti notare, xche aihme nn sono italiana e sto ancora cercando di imparare x bene la grammatica e la scrittura italiana. Detto questo riferisco alla mia amica la sua gentile risposta. Buona serata
 

Serendipity

Membro Junior
Proprietario Casa
Mettere in regola non è una scelta, ma un obbligo, se si vuole vendere senza rischiare grandi problemi: quindi deve contattare un tecnico, che si occuperà prima di tutto di capire se è possibile regolarizzare stanza da letto e cucina, e eventuali atri abusi.
Dovrebbe muoversi in fretta, per evitare di avere un acquirente, prendere una caparra, e scoprire dopo che quello che ha promesso in vendita non si può mettere in regola per come è stato visto: il rischio che non si posso trasformare un deposito in locali abitativi è concreto.

Dato quello che hai spiegato, secondo me non è fattibile, se la tua amica vuole vivere tranquilla.
Dovrebbe PRIMA vendere i due immobili ereditati, poi, se il ricavato non basta per comprare una casa che le piaccia, andare in banca per informarsi se è finanziabile, e quanto.
Solo allora, con i soldi in banca e un’idea su quanto può spendere, potrà cominciare a guardarsi intorno per comprare.
Inoltre, anche per comprare è consigliabile che si faccia assistere da un professionista (agente o notaio), perché da quello che chiedi tu e la tua amica non avete la più pallida idea di come procedere, e si rischia di perdere soldi e trovarsi con grandi problemi.
Meglio dimenticare la casa che ha visto, e , come detto, pensare a comprare solo dopo aver messo in regola gli immobili e averli venduti.

Giusto in astratto: ma , secondo me, nessun venditore sano di mente potrebbe accettare una condizione sospensiva così penalizzante…per quanto tempo rischierebbe di attendere invano ?
Certo che è un obbligo, anche se nn vende più x dire, x abitare tranquillamente comunque deve mettere in regola tutto, ma nn trovandosi mai in situazioni di genere nn sapeva a chi è cosa chiedere.
Com'è si potrebbe far aiutare da un agenzia se la casa che vorrebbe nn è venduta da un agenzia? Solo le sue gli affiderà a una agenzia.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Com'è si potrebbe far aiutare da un agenzia se la casa che vorrebbe nn è venduta da un agenzia? Solo le sue gli affiderà a una agenzia.
Può chiedere all’agenzia che si occuperà delle vendite dei due immobili di assisterla per l’acquisto da privato, e per la stesura del contratto preliminare, accordandosi prima sul compenso richiesto.
Naturalmente sarà un compenso per consulenza, non una provvigione da calcolare in percentuale al prezzo, e più basso.
Il venditore non pagherà, per cui per lui non cambia nulla.
Non tutte le agenzie lo fanno , ma chiedere non costa nulla.
Altrimenti si può consultare un notaio: sicuramente la tua amica non deve firmare nulla senza che un professionista abbia verificato almeno i documenti necessari per l’acquisto , e la bozza del contratto.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Giusto in astratto: ma , secondo me, nessun venditore sano di mente potrebbe accettare una condizione sospensiva così penalizzante…per quanto tempo rischierebbe di attendere invano ?
Premesso che la mia risposta è sulla base di quanto "poco" descritto (sospetto che pure la valutazione dell'immobile da acquistare possa essere "allegra con brio") ...anche in "concreto" la clausola può essere scritta in modo che il venditore non abbia a patire tempi biblici.
Protegge il compratore (dal perdere la caparra) da mancato finanziamento o non avvenuta vendita degli immobili ereditati (non ha spiegato se ci siano già potenziali acquirenti) e fissa una data inderogabile entro la quale deve perfezionarsi la compravendita (fissata secondo disponibilità del venditore)
Se fra 6 mesi (a titolo di esempio) non si è ottenuto la conferma mutuo o non si è trovato compratori, con almeno preliminare firmato, si restituisce la caparra e annulla l'impegno.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Se non vuoi vendere nessuno ti obbliga a sistemare la cosa se lo fai e per una eventuale vendita, oppure potresti ripristinare le cose come erano, poi c'è un'altra possibilità, se tu trovassi un acquirente con tutti i soldi in contanti consapevole delle modifiche e un notaio non troppo fiscale che non controlla la differenza tra i documenti e lo stato dei fatti, la vendita si può fare.
Ti dico questo per farti rendere conto di tutto quello che sarebbe possibile
 

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