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Ho delle "difficoltà professionali" a considerare un Mutuo "approvato" solo perchè non è arrivato un diniego.Non proprio; se non arriva il diniego, il mutuo si ritiene approvato
Ho delle "difficoltà professionali" a considerare un Mutuo "approvato" solo perchè non è arrivato un diniego.
Un finanziamento viene concesso solo quando viene "approvato" da chi di competenza e non vale il "silenzio assenso".
Non mi risulta nemmeno obbligo di comunicazione scritta del diniego tanto che puoi presentare richiesta a più Istituti contemporaneamente senza che poi ciò implichi l'obbligo a perfezionare.
Hai ragione, concordo.Ho delle "difficoltà professionali" a considerare un Mutuo "approvato" solo perchè non è arrivato un diniego.
Qui concordo, e anche il promissario acquirente sarà in difficoltà, perché il diniego non è facile da avere.
Ma se non arriva, e il mutuo in realtà non è stato approvato, l'agente avrebbe diritto alle provvigioni da entrambe le parti.
Insomma, l'agente non ha spiegato nulla, pro domo sua, e le parti hanno firmato senza comprendere le implicazioni.
BAH ...
Io ho sempre evitato, ma, nel caso, ogni situazione fa storia a se, e non esiste la “condizione perfetta”.Quindi come andrebbe formulata più correttamente la condizione sospensiva?
O conviene evitare del tutto?
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