Compravendita

[Rol]

Buonasera a tutti,

magari qualcuno mi puó aiutare

Siamo in due fratelli,
Mia madre ha deciso di vendere-donare a me il suo appartamento perché in passato (piú di 20 anni fá) mia sorella ha già avuto il suo. Il rapporto con mia sorella purtroppo non é buono...
Vorrei sapere per favore se c’é qualche modo per rendere legale questa "compravendita" perché sinceramente ho paura che un indomani quando mia mamma non ci sarà più, mia sorella possa impugnare la vendita fittizzia di questo appartamento.
Ho letto che anche se lei viene dal notaio e fá un atto di rinuncia non serve a niente già che questo atto di rinuncia lo deve fare alla morte del donante…
E simulare una vendita con un passaggio di soldi tra figlio e genitore deve rispondere al valore di mercato dell’immobile…soldi che logicamente non ho..
Cosa potrei fare ??

grazie mille e saluti

 

[Franci63]

in passato (piú di 20 anni fá) mia sorella ha già avuto il suo

Cosa intendi ?
L’ha comprato con soldi suoi, o è stata aiutata dai vostri genitori ?

 

[Rol]

Cosa intendi ?
L’ha comprato con soldi suoi, o è stata aiutata dai vostri genitori ?

Buonasera,
l'hanno aiutata i miei genitori

 

[Franci63]

l'hanno aiutata i miei genitori

Allora dovete fare due conti, per capire se donando a te il suo immobile, tua sorella sarà penalizzata, cioè se la sua quota di eredità riservata per legge sarà latta lesa .
Per avere certezze bisognerebbe conoscere di preciso quanto hanno dato a tua sorella, quanto vale l’immobile di tua madre, se avete avuto altre donazioni, se tua madre ha altri beni (o meglio, se li avrà quando morirà) .
Inoltre, benché spesso si tenda a parlare di “genitori” come se fossero un’unica entità, in materia di eredità, bisogna fare i conti separando quanto donato e il patrimonio di entrambi.
Non dici se tuo padre è ancora vivo, ne spieghi se nella casa di tua madre andresti a vivere tu, o ci resta tua madre o entrambi.
Si può anche valutare la cessione della sola nuda proprietà, o, se la casa non ti serve subito, di un’assegnazione a te per testamento.
Penso che un consulto con un notaio potrebbe esservi utile.

 

[Gregorio Albisani]

Buonasera a tutti,

magari qualcuno mi puó aiutare

Siamo in due fratelli,
Mia madre ha deciso di vendere-donare a me il suo appartamento perché in passato (piú di 20 anni fá) mia sorella ha già avuto il suo. Il rapporto con mia sorella purtroppo non é buono...
Vorrei sapere per favore se c’é qualche modo per rendere legale questa "compravendita" perché sinceramente ho paura che un indomani quando mia mamma non ci sarà più, mia sorella possa impugnare la vendita fittizzia di questo appartamento.
Ho letto che anche se lei viene dal notaio e fá un atto di rinuncia non serve a niente già che questo atto di rinuncia lo deve fare alla morte del donante…
E simulare una vendita con un passaggio di soldi tra figlio e genitore deve rispondere al valore di mercato dell’immobile…soldi che logicamente non ho..
Cosa potrei fare ??

grazie mille e saluti

Buonasera, i consigli di @Franci63 sono sempre ottimi e puntuali.

In questi casi però, a mio avviso, non è possibile prescindere dal consulto con un professionista di fiducia (Notaio, Avvocato, Commercialista) che esami nella maniera più completa possibile la situazione patrimoniale di sua madre, le donazioni sinora effettuate e tutti gli altri elementi da tenere in considerazione per permetterle di fare la scelta giusta e tutelarsi per il futuro.

 

[1giggi1]

Sarebbe da conoscere se l'aiuto dei tuoi genitori a tua sorella è tracciabile o meno.

Hanno aiutato con bonifici.... allora la cosa è dimostrabile.

Hanno aiutato in contanti.... la vedo dura.....

 

[Rol]

Allora dovete fare due conti, per capire se donando a te il suo immobile, tua sorella sarà penalizzata, cioè se la sua quota di eredità riservata per legge sarà latta lesa .
Per avere certezze bisognerebbe conoscere di preciso quanto hanno dato a tua sorella, quanto vale l’immobile di tua madre, se avete avuto altre donazioni, se tua madre ha altri beni (o meglio, se li avrà quando morirà) .
Inoltre, benché spesso si tenda a parlare di “genitori” come se fossero un’unica entità, in materia di eredità, bisogna fare i conti separando quanto donato e il patrimonio di entrambi.
Non dici se tuo padre è ancora vivo, ne spieghi se nella casa di tua madre andresti a vivere tu, o ci resta tua madre o entrambi.
Si può anche valutare la cessione della sola nuda proprietà, o, se la casa non ti serve subito, di un’assegnazione a te per testamento.
Penso che un consulto con un notaio potrebbe esservi utile.

Buongiorno
L'immobile di mia madre piú o meno ha lo stesso valore di quello che hanno dato a mia sorella..
Mia madre ha un altro appartamento che ci lascerá quando non ci sará piú..
Per il momento non ho intenzione di andarci a vivere...
Si, mio padre é ancora vivo peró i miei sono divorziati
grazie

 

[Rol]

Sarebbe da conoscere se l'aiuto dei tuoi genitori a tua sorella è tracciabile o meno.

Hanno aiutato con bonifici.... allora la cosa è dimostrabile.

Hanno aiutato in contanti.... la vedo dura.....

Buongiorno
l'hanno aiutata in contanti purtroppo
grazie

 

[Franci63]

Buongiorno
L'immobile di mia madre piú o meno ha lo stesso valore di quello che hanno dato a mia sorella..
Mia madre ha un altro appartamento che ci lascerá quando non ci sará piú..

Informazioni interessanti, che potrebbero rendere non rischioso quello che volete fare con l’appartamento di tua madre.
Visto che , per un passaggio di proprietà, ti serve comunque il notaio, fatevi consigliare da lui, dopo aver considerato la situazione complessiva così come spiegata qui.

 

[Gregorio Albisani]

Informazioni interessanti, che potrebbero rendere non rischioso quello che volete fare con l’appartamento di tua madre.
Visto che , per un passaggio di proprietà, ti serve comunque il notaio, fatevi consigliare da lui, dopo aver considerato la situazione complessiva così come spiegata qui.

buongiorno, mi associo al consiglio, aggiungo solo di scegliere un professionista di estrema fiducia e possibilmente anche di formalizzare apposito incarico per la consulenza sui profili di stabilità dell'atto rispetto ad eventuali future pretese di altri eredi.

Alla fine l'interesse della categoria è quello di 'fare atti' quindi, a mio parere, è sempre opportuno chiarire i termini del rapporto.