Buon giorno,
io e mia moglie siamo proprietari di un appartamento acquistato nel 2002 in comunione di beni al 50%. Abbiamo intenzione di acquistare un altro appartamento in un comune diverso da adibire ad abitazione principale.
Per poter usufrire delle agevolazioni prima casa , diversi notai ci hanno consigliato di effettuare la separazione dei beni tra coniugi e fare un atto di compravendita per l 'appartamento di nostra proprietà , mantenendo una corretta valutazione dell' immobile e facendo una reale movimentazione bancaria. In questo modo mia moglie diventerebbe proprietaria unica dell' immobile e io acquisterei l 'altra soluzione usufruendo dell 'agevolazioni prima casa.
Purtroppo, altri notai ci hanno fatto presente che questa prassi che si è spesso fatta in passato ora viene contestata dall'agenzia delle entrate.
Visto che dai notai non abbiamo ricevuto risposte univoche qualcuno è in grado di consigliarci?
io e mia moglie siamo proprietari di un appartamento acquistato nel 2002 in comunione di beni al 50%. Abbiamo intenzione di acquistare un altro appartamento in un comune diverso da adibire ad abitazione principale.
Per poter usufrire delle agevolazioni prima casa , diversi notai ci hanno consigliato di effettuare la separazione dei beni tra coniugi e fare un atto di compravendita per l 'appartamento di nostra proprietà , mantenendo una corretta valutazione dell' immobile e facendo una reale movimentazione bancaria. In questo modo mia moglie diventerebbe proprietaria unica dell' immobile e io acquisterei l 'altra soluzione usufruendo dell 'agevolazioni prima casa.
Purtroppo, altri notai ci hanno fatto presente che questa prassi che si è spesso fatta in passato ora viene contestata dall'agenzia delle entrate.
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