nikko888

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
ho visionato un immobile in vendita con le seguenti caratteristiche:
(premetto che non ho ancora avuto modo di verificare quanto segue ma ho avuto le indicazioni qui sotto)
- immobile costruito ante 67
- unità facente parte di un complesso bifamiliare
- l'attuale proprietario nel 2014 ha fatto opere di ristrutturazione interna e introdotto impianto fotovoltaico e caldaia ibrida inverter/gas)
- nel 2014 pare sia stata eseguita una SCIA da un geometra per i lavori
- l'agenzia afferma che essendo un pre 67 l'agibilità non è necessaria
- gli impianti dovrebbero essere certificati
- l'immobile è catastalmente conforme


Appurato che tutto quanto sopra sia esatto.
Dato che non esiste l'agibilità, ma a detta loro , è solo una formalità e il comune non la rilascia perchè ante 67 e già considerato agibile.
La mancanza di agilità potrebbe essere un problema per la perizia di mutuo?
Prima di acquistare dovrei comunque preoccuparmi di effettuare verifiche?
Quali verifiche mi consigliate?


Grazie
 

Nemesis

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Proprietario Casa
l'attuale proprietario nel 2014 ha fatto opere di ristrutturazione interna e introdotto impianto fotovoltaico e caldaia ibrida inverter/gas)
- nel 2014 pare sia stata eseguita una SCIA da un geometra per i lavori
Quindi era necessario depositare una SCA (segnalazione certificata di agibilità).
La copia della SCA presentata, con l'indicazione del numero di protocollo rilasciato dagli uffici comunali dimostra la sussistenza delle condizioni di agibilità dell’immobile.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Prima di acquistare dovrei comunque preoccuparmi di effettuare verifiche?
Quali verifiche mi consigliate?
Sarebbe saggio incaricare un tecnico di tua fiducia, per verificare la regolarità urbanistica, oltre a quella catastale che dici aver già verificato (?).
Potresti fare una proposta di acquisto, condizionata alla verifica della suddetta regolarità entro una data x, e alla presenza di agibilità.
 

nikko888

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sarebbe saggio incaricare un tecnico di tua fiducia, per verificare la regolarità urbanistica, oltre a quella catastale che dici aver già verificato (?).
Potresti fare una proposta di acquisto, condizionata alla verifica della suddetta regolarità entro una data x, e alla presenza di agibilità.
Grazie a tutti e sì
questo mi pare un ottimo consiglio, si parla spesso di subordinare la proposta al mutuo ma non abbastanza di subordinarla alle verifiche tecniche.

Quindi riassumendo mi converrebbe controllare :

- conformità catastale
- regolarità urbanistica
- se esiste una SCA (che varrebbe come un certificato di agibilità?)
- certificazione impianti ? (Leggo: Oggi, al momento del rogito, il venditore non è obbligato a dichiarare la conformità (o mancata conformità) degli impianti dell'immobile oggetto della compravendita, anche se, per evitare contestazioni future da parte dell'acquirente, è consigliabile comunque specificare nell'atto lo stato degli impianti)
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
certificazione impianti ? (Leggo: Oggi, al momento del rogito, il venditore non è obbligato a dichiarare la conformità (o mancata conformità) degli impianti dell'immobile oggetto della compravendita, anche se, per evitare contestazioni future da parte dell'acquirente, è consigliabile comunque specificare nell'atto lo stato degli impianti)
Se il venditore sostiene, come hai scritto sopra, che gli impianti sono certificati, potrete scrivere che lo sono, e dovrà fornirti le certificazioni.
Se non ne è sicuro, meglio per lui non sbilanciarsi, e non scrivere che gli impianti sono certificati: ovviamente la valutazione dell’immobile potrà subire un “ritocco”.
In base a quello che ti dice, e che dovrà dimostrare , farai la tua proposta economica.
 

griz

Membro Storico
Professionista
la regolarità urbanistica va sicuramente verificata, se la quella che tu chiami ristrutturazione ha modificato la casa in modo radicale sarebbe stato corretto (non obbligatorio) presentare la richiesta di agibilità, oggi si potrebbe presentare la SCA. Questo però non vale se la ristrutturazione ha riguardato piccole opere e gli impianti che invece devono essere certificati
 

filippo gauttieri

Nuovo Iscritto
Conduttore
Buongiorno,
ho visionato un immobile in vendita con le seguenti caratteristiche:
(premetto che non ho ancora avuto modo di verificare quanto segue ma ho avuto le indicazioni qui sotto)
- immobile costruito ante 67
- unità facente parte di un complesso bifamiliare
- l'attuale proprietario nel 2014 ha fatto opere di ristrutturazione interna e introdotto impianto fotovoltaico e caldaia ibrida inverter/gas)
- nel 2014 pare sia stata eseguita una SCIA da un geometra per i lavori
- l'agenzia afferma che essendo un pre 67 l'agibilità non è necessaria
- gli impianti dovrebbero essere certificati
- l'immobile è catastalmente conforme


Appurato che tutto quanto sopra sia esatto.
Dato che non esiste l'agibilità, ma a detta loro , è solo una formalità e il comune non la rilascia perchè ante 67 e già considerato agibile.
La mancanza di agilità potrebbe essere un problema per la perizia di mutuo?
Prima di acquistare dovrei comunque preoccuparmi di effettuare verifiche?
Quali verifiche mi consigliate?


Grazie
il certificato di agibilità di un immobile deve essere SEMPRE prodotta dal venditore al momento della compravendita. L'agibilità infatti, che attesta la salubrità dell'immobile e ne garantisce la costruzione in base a standard di igiene e sicurezza, costituisce un requisito giuridico essenziale del bene. La mancata consegna del certificato di agibilità da parte del venditore è causa di risoluzione del contratto. Trattandosi di una qualità inerente l'immobile il compratore può sempre rinunciare all'agibilità in sede di vendita. Il fatto che un immobile sia stato edificato ante l'anno 1967 non esenta il venditore dall'obbligo di produrre la certificazione. La costruzione di un immobile ante l'anno 1967 esenta il venditore dall'obbligo di produrre la licenza edilizia e non certo la documentazione attestante l'agibilità di un immobile. La conformità catastale edilizia è una cosa diversa. In genere la mancanza del certificato di agibilità non inficia la concessione del mutuo perchè le banche si accontentano della conformità edilizia e catastale e non richiedono anche l'agibilità. A decorrere dal 2014 l'agibilità viene rilasciata in base ad una SCIA quindi un auto certificazione il che ha reso tutto più semplice.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
se la quella che tu chiami ristrutturazione ha modificato la casa in modo radicale sarebbe stato corretto (non obbligatorio) presentare la richiesta di agibilità,
Se ad es. si separa una mansarda dall’alloggio sottostante, e si fanno interventi strutturali sul tetto per allargare i velux, non è obbligatorio richiedere la agibilità? Nel senso che rimarrebbe valida la precedente?
 

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