Buonasera a tutti e complimenti per il Forum! Spero possiate aiutarmi a chiarirmi le idee, su una situazione alquanto ingarbugliata....
Mio padre è deceduto da 14 anni, mia madre soffre di demenza , l'abitazi
one principale è stata così suddivisa alla successione: 4/6 a mia madre (era già proprietaria del 50%) e 2/6 tra me e mia sorella. Lo scorso anno a causa delle ingenti spese straordinarie, ho accettato che mia madre affittasse l'appartamentino avendo il diritto di abitazione , a quanto mi hanno detto anche l'usufrutto ; mia sorella che non si è mai interessata di nulla (ma mai nulla le è stato chiesto) non era d'accordo ma fortunatamente la legge era dalla parte della mamma...Prima dell'estate mia sorella ha fatto scrivere da un legale chiedendo la sua quota di affitto,preciso che il contratto è intestato solo a mamma e inquilini e che io non percepisco nulla . Visto che a conti fatti le uscite hanno superato le entrate, mia sorella ha fatto scrivere che vorrebbe vendere la sua quota ;quindi mi chiedo, può vendere nonostante ci sia un diritto di abitazione (la mamma non ha altri beni immobili e viene accudita un pò da me e da altri parenti, ma ha mantenuto la residenza nel comune dove è ubicata l'abitazione )? Mi conviene fargli un'offerta? Devo tener conto che la casa vale meno perchè è locata? Mia madre non ha soldi e comunque trovo ingiusta l'eventualità che voglia vendere solo a mia madre, anche perchè alla sua scomparsa erediterebbe la quota nuovamente.Potrebbe rifiutare la mia offerta e vendere a terzi o fare una proposta falsa con un amico (ci si può aspettare di tutto da lei...) compiacente per alzare il prezzo? Cosa succederbbe se acquistasse un estraneo la quota per quanto riguarda la locazione?
Scusate le tante domande, ma mi trovo in difficoltà....grazie per l'aiuto...
Mio padre è deceduto da 14 anni, mia madre soffre di demenza , l'abitazi
one principale è stata così suddivisa alla successione: 4/6 a mia madre (era già proprietaria del 50%) e 2/6 tra me e mia sorella. Lo scorso anno a causa delle ingenti spese straordinarie, ho accettato che mia madre affittasse l'appartamentino avendo il diritto di abitazione , a quanto mi hanno detto anche l'usufrutto ; mia sorella che non si è mai interessata di nulla (ma mai nulla le è stato chiesto) non era d'accordo ma fortunatamente la legge era dalla parte della mamma...Prima dell'estate mia sorella ha fatto scrivere da un legale chiedendo la sua quota di affitto,preciso che il contratto è intestato solo a mamma e inquilini e che io non percepisco nulla . Visto che a conti fatti le uscite hanno superato le entrate, mia sorella ha fatto scrivere che vorrebbe vendere la sua quota ;quindi mi chiedo, può vendere nonostante ci sia un diritto di abitazione (la mamma non ha altri beni immobili e viene accudita un pò da me e da altri parenti, ma ha mantenuto la residenza nel comune dove è ubicata l'abitazione )? Mi conviene fargli un'offerta? Devo tener conto che la casa vale meno perchè è locata? Mia madre non ha soldi e comunque trovo ingiusta l'eventualità che voglia vendere solo a mia madre, anche perchè alla sua scomparsa erediterebbe la quota nuovamente.Potrebbe rifiutare la mia offerta e vendere a terzi o fare una proposta falsa con un amico (ci si può aspettare di tutto da lei...) compiacente per alzare il prezzo? Cosa succederbbe se acquistasse un estraneo la quota per quanto riguarda la locazione?
Scusate le tante domande, ma mi trovo in difficoltà....grazie per l'aiuto...