basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Poiché la richiesta di chiarimento fa riferimento anche ad una mia frase, provo a spiegare ciò che intendevo.

Quando viene sottoposta una delibera, ci sono più opzioni possibili: approvarla, dissentirne, astenersi, ...... ma anche dichiararne subito la inammissibilità, così affermando un principio non soggetto alla discussione.
Certo era anche necessaria una certa determinazione e presa sulla assemblea: non credo che di fronte a tale posizione, l'amministratore avrebbe potuto mettere ai voti l'aumento.

Solo se la maggioranza avesse proceduto comunque alla approvazione del consuntivo, avresti avuto diritto a parlare di dittatura della maggioranza: e avresti avuto il diritto (non dico la convenienza) ad impugnare nei termini di legge la delibera.
Accettare di votare e far votare, sia pure con un NO, implicitamente potrebbe apparire come una concessione.

L'amministratore a consuntivo può solo riportare la retribuzione approvata nella precedente assemblea: semmai può sottoporre alla approvazione della variazione (in aumento) la sua prossima richiesta, valevole per il preventivo successivo.
 

lizzy

Membro Junior
Proprietario Casa
E' proprio questo il mio caso :io ho letto in assemblea ,prima della approvazione consuntivo e conseguente preventivo ,una mia chiara analisi della situazione,dichiarando la sistematica e ultradecennale violazione dell'art.1129 cc., e le assicuro,con PRESA SULL'ASSEMBLEA e DETERMINAZIONE,l'amministratore li ha pacificamente messi ai voti e la maggioranza(ottusa o connivente)li ha comunque approvati .Concorda allora,con me che è dittatura della maggioranza con,in capo,l'amministratore.??!!Alla quale esistono poche alternative,poichè, in questi tempi bui e di confusione a tutti i livelli ,nemmeno affrontare un giudizio in tribunale può dare garanzia.D'altra parte,proprio come chi è qui intervenuto nella discussione (e comunque cui porgo ringraziamenti) e ha sollevato un mio problema nell'approccio interpersonale e di metodo,anche un giudice potrebbe arrivare a concludere che,essendo, poi, le cifre del contendere, modeste ,ed essendo io l'unica uscita fuori dal coro e a disapprovare ,è segno di mio disadattamento e di malcelata ostilità nei confronti dei cocondomini.In realtà è proprio il contrario :ci sono tali e tante prove di essere stata vessata io e io sola,in questi decenni, perchè mi oppongo ad un malcostume di scarsa trasparenza e rispetto normativo e a subirne un danno economico perchè costretta a essere solidale con decisioni assembleari approssimative , borderliner o volte a favorire una parte,ma avallate dal totem della maggioranza.Non esiste alcuna forma di contrappeso, se non spendere soldi concreti in avvocati,tribunali e quant'altro, per esborsare poi magari più del danno subito,e senza certezza alcuna di riuscita o...vendere la propria casa,magari ad età anziana,con tutto il suo vissuto emotivo, per acquistarne un'altra (se ce la si fa)
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
,l'amministratore li ha pacificamente messi ai voti e la maggioranza(ottusa o connivente)li ha comunque approvati
avresti dovuto pretendere di verbalizzare i voti in modo che fosse palese che almeno tu eri contraria. Il fatto è che molti presidenti di assemblea si scocciano a dettare tutte le volte il dettaglio di chi contra a favore, di chi vota contro e di chi si astiene, pertanto se la cavano con frasi generiche tipo "a maggioranza dei presenti" o " alla unanimità dei presenti" si approva. questo modo impedisce ad un contrario di prendere iniziative contro la delibera.
 

lizzy

Membro Junior
Proprietario Casa
Sì,certo io non ho approvato nè consuntivo,nè preventivo.Grazie per le informazioni.Cercherò di farne buon uso.
 

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