Antonio Azzaretto
Membro dello Staff
Per Azzaretto: non parlerei di "diritto" ma è l'Assemblea che fissa l'eventuale compenso extra all'amministratore. Inoltre la Corte di Cassazione ha deliberato che all'amministratore non compete nulla per le assemblee inerenti a lavori straordinari, ritenendo che tale attività rientra nel compenso annuo dell'amministratore
Il diritto al compenso esiste, nonostante poi i condòmini non lo riconoscano con la scusa di appellarsi a questa o a quella norma giuridica.
Se ci si pone in quest' ottica, allora l' amministratore ha il potere di prendersi tutte le competenze che vuole, con o senza l' approvazione dell' assemblea.
Di seguito pubblico in forma anonima una mail che ho ricevuto da un mio amico amministratore di Roma.
E' la voce di un amministratore che mi scrive "con il cuore in mano", il quale descrive il mercato dal suo punto di vista;......Buona lettura:
- Gentilissimo amico, che dire sei sempre un'esplosione di novità a volte non riesco a starti dietro tale è la tua rapidità di modificare sostanzialmente la mia visuale.
Come sai condivido sotto ogni aspetto quanto tu dici, ma vi è una cosa che a volte mi lascai alquanto perplesso in quanto è vero l'amministratore di oggi è una figura in fase di sostanziale modificazione. Ma tu dimmi, sai esattamente quello che sarebbe se l'attuale figura d'amministratore (tutto fare) rinunciasse a quei premi a quelle mance a quelle elargizioni a quelle estorsioni che farebbe se non avesse queste sussistenze....non riuscirebbe a sopravvivere con il misero compenso che riesce a farsi dare dai condomini. E' ovvio che lo stesso sia arrangia e non credere ci vuole fegato, intraprendenza, coraggio, non è facile accapparrarsi delle mance o altro è un lavoro duro pieno di insidie e oggi con tutte queste normative è sempre più difficile districarsi.
Tu allora, cosa proporresti di dare in cambio all'amministratore che tentasse di redimersi oppure di seguire la strada maestra cioè quella corretta....
Io ne parlo molto con altre persone del tuo modo di intendere l'azienda condominio ma non ho trovato ancora quel tanto che mi servirebbe per dire ad altri giovani che è vero la strada maestra è più difficoltosa ma alla lunga premia. Dimmi tu mio maestro aiutami a comprendere meglio quello che forse non ho ancora compreso.
E' importante capire bene i meccanismi che fanno funzionare il mercato delle amministrazioni di condominio, e questa lettera spiega in modo chiaro il modo di pensare della stragrande maggioranza degli amministratori in Italia.
Il mercato delle amministrazioni di condominio, come ogni mercato, funziona per mezzo di regole ed incentivi.
Il funzionamento del mercato è a suo modo automatico; in altre parole applicando buone regole il mercato funziona correttamente; applicando cattive regole il mercato funziona in modo distorto.
La Community AziendaCondomìnio propone di adottare "buone regole", in modo che non ci sia più la convenienza da parte dei fornitori, dei tecnici e dei professionisti, di erogare tangenti agli amministratori di condominio.
Per raggiungere questo fine la Community AziendaCondomìnio propone i propri princìpi di Gestione condominiale:
....piccola polemica:
Se i Condòmini non si vogliono organizzare, amano lamentarsi, vogliono avere la possibilità di "dare la colpa" a qualcun altro perchè non hanno il coraggio di prendersi le proprie responsabilità, non hanno voglia di "perdere tempo" per imparare qualcosa di nuovo.......
...in questo caso questi condòmini si "meritano" i loro amministratori che fanno bene a "torchiarli" e a "prenderli in giro" proponendo loro di lavorare in cambio di compensi "ridicoli".
La libertà non si conquista lamentandosi, ma lottando con coraggio per i propri ideali....o perlomeno per i propri interessi!!