Tu sei l'unico responsabile per i pagamenti: dovrai pagare i canoni (cioè l'affitto) fino alla data prevista per il tuo recesso, e successivamente l'indennità di occupazione, di pari importo.
Se intendi "recuperare" le spese dalla signora occupante, significa che si tratta di un subaffitto (vietato dal contratto di locazione da te sottoscritto) in nero (evasione fiscale).
Se la proprietaria ti sfratta (per morosità oppure per finita locazione) sei tu l'unico responsabile dello sgombero di persone e cose: non è corretto addossare alla proprietaria un problema che è stato creato da te.
Se non ti presenti in udienza il giudice convalida lo sfratto e ti impone il rilascio. Se non ottemperi, interverrà l'ufficiale giudiziario.
Il giudice liquiderà a tuo carico le spese dell'azione legale.
La proprietaria potrà in seguito agire legalmente nei tuoi confronti per il risarcimento di eventuali danni, causati da te o dall'occupante.
Se stacchi le utenze quando la casa è ancora abitata dall'occupante, lei ti può contestare il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose (art. 392 C.p.)
Infine non mi è chiaro perché parli di occupazione senza titolo dopo aver scritto che avete concluso un comodato, che è valido anche se stipulato in forma verbale.