Posso condividere l'intenzione...ma se pemetti il problema non sono le Leggi...ma quante poi si appellano ad essa per trovarvi difesa a propri diritti che... a volte bisognerebbe "dimenticare".
Compito improbo comprendere il senso di equità di un genitore defunto...quando poi ti si presentano davanti 2 eredi pronti alla pugna per anche un misero guadagno.
Se fossero entrambi dotati di "senno" dovrebbero rispettare le "azioni" di chi hanno certamente conosciuto meglio di un "terzo estraneo" seppur magistrato.
Grazie per l'intervento. E grazie ai due ultimi "commi"...Sul primo, dovresti ricordare, che sostenni,
anche gridando, che se non ci fosse quella legge o se fosse modificata in un certo modo i due
"dissennati" meglio i due
immemori, non avrebbero spunti a cui appigliarsi e a dare fuoco alle
miccie che quasi sempre covano anche fra fratelli/sorelle apparentemente quieti...Io mi trovo
in parte nella stessa situazione del postante. A parte tutto quello che hanno avuto senza rigore contabile
impossibile per una differenza d'età di nove anni...le mie due figlie, la prima risiede come nuda proprietaria nel suo alloggio, la seconda comprò la casa dove risiede e un piccolo alloggio che le ho dato a pareggio con la sorella sarà suo alla mia dipartita...mentre io come usufruttuario da vent'anni trattengo
i canoni di locazione. Se riuscirò a venderlo il ricavato (nuda proprietà + usufrutto) sarà versato interamente a lei. Tutta la mia impostazione ripartitoria "fuori dalla legge" contiene tanti spunti per
essere attaccata se non dalle figlie dai loro aventi causa...che potranno farlo comodamente seduti a tavolino in perfetto ossequio a quella legge che continuo a definire infame. E non per questo loro si riterranno dissennati o immemori...Men che meno l'eventuale avvocato per gestire...l'infamia.
Chiedo scusa a te, al postante e a chi legge per questo mio continuo risentimento...purtroppo più leggo sulla materia e più mi indigno...E non è sola la materia ereditaria...Grazie di nuovo. qpq.