Faccio notare che c'è la norma, ma c'è anche il buon senso:
Quando lo zio ha ceduto in comodato gratuito il bene, tale bene non risultava gravato da nessun onere, è evidente che tale situazione una volta cambiata, debba interessare il "beficiato" e non il "benefattore", il quale si troverebbe penalizzato per avere fatto un opera buona.
Il discorso vale comunque anche nel caso di comodato fittizio, sempre che l'affitto pagato non sia quello di mercato perchè allora il beneficiario sarebbe lo zio, quindi alla fine di tutto, deve pagare chi da quel comodato ha un beneficio reale, al di là della norma. Ciao.