Salve,
mio figlio vuole staccarsi dal nucleo famigliare e sistemarsi in una seconda casa, mia e di mia moglie (50+50) esistente nel mio stesso paese ove risiedo.
Per fare ciò l'ufficio tributi del Comune, ai fini del pagamento della TARI , ha chiesto l'atto del comodato registrato all'Agenzia delle Entrate, dopo di chè mio figlio potrà chiedere la sua nuova residenza all'ufficio anagrafe.
Vorrei capire questo :
1) se nel contratto inserisco la data di inizio e di fine comodato ,alla scadenza sarà necessario un altro contratto e quindi una nuova registrazione con relativi oneri?
2) Se invece non indico il termine di scadenza e la lascio indeterminata, in seguito potrei avvalermi della facoltà di richiedere la restituzione in caso di necessità o per altri motivi ( non sappiamo i comportamenti futuri dei figli e della sua eventuale coniuge ) senza avere problemi giuridici?
3) E' consigliabile intestare da subito tutte le utenze al figlio?
4) In diverse discussioni si dice che non è richiesta la registrazione del contratto in caso di comodato tra padre e figlio : c'è un riferimento normativo o qualche disposizione dell'Agenzia delle Entrate in tal senso?
Grazie per chi avrà la bontà di darmi qualche risposta e consiglio.
mio figlio vuole staccarsi dal nucleo famigliare e sistemarsi in una seconda casa, mia e di mia moglie (50+50) esistente nel mio stesso paese ove risiedo.
Per fare ciò l'ufficio tributi del Comune, ai fini del pagamento della TARI , ha chiesto l'atto del comodato registrato all'Agenzia delle Entrate, dopo di chè mio figlio potrà chiedere la sua nuova residenza all'ufficio anagrafe.
Vorrei capire questo :
1) se nel contratto inserisco la data di inizio e di fine comodato ,alla scadenza sarà necessario un altro contratto e quindi una nuova registrazione con relativi oneri?
2) Se invece non indico il termine di scadenza e la lascio indeterminata, in seguito potrei avvalermi della facoltà di richiedere la restituzione in caso di necessità o per altri motivi ( non sappiamo i comportamenti futuri dei figli e della sua eventuale coniuge ) senza avere problemi giuridici?
3) E' consigliabile intestare da subito tutte le utenze al figlio?
4) In diverse discussioni si dice che non è richiesta la registrazione del contratto in caso di comodato tra padre e figlio : c'è un riferimento normativo o qualche disposizione dell'Agenzia delle Entrate in tal senso?
Grazie per chi avrà la bontà di darmi qualche risposta e consiglio.