Domanda difficile : cosa fare , per il comparto immobiliare, per far ripartire il consumo?
ciao, Merlo
Provo a risponderti riassumendo un pò quello che vedo
1) Ridurre drasticamnete gli oneri economici per imprese e privati (ad oggi un immobile in un centro periferico con meno di 8.000€ di oneri non lo tiri su...e parlo di 2 schiere da 80 mq l'una, in un paese periferico di una provincia periferica del Piemonte) eliminare completamente gli oneri per il riuso del suolo, visto che devi demolire (o quasi) per riutilizzare un suolo.
2) Avere uno Sportello Unico che smista tutte le pratiche edilizie (non solo per i Comuni, ma anche per le Belle Arti ad esempio) ora come ora è il privato che approvato il progetto in Comune deve preoccuparsi anche di mandarlo alle belle arti...e sè è più complesso (vedi Leggi Galasso) pure in Regione.
Uno Sportello che si occupa di tutto e che smista, che coordina i pareri di Comuni, Regioni, Belle Arti ecc.
Lascio immaginare quando un Ufficio approva e l'altro no, le problematiche che avvengono.
3) Qualora trattasi di Comuni quasi disabitati l'esempio di Gangi potrebbe essere una soluzione anche valida...
http://www.positanonews.it/articolo...o-adesso-si-puo-a-patto-che-la-si-ristrutturi
4) Riduzione drastica del personale dei Comuni...non è possibile che Comuni piccoli (meno di 1.500 ab, come il mio) abbiano 15 dipendenti che lavorano mediamente 1,5 ore tutti i giorni (orario d'apertura al pubblico), fuori orario non c'è nessuno...neanche le macchine che normalmente ci sono....
5) Utilizzo dei fondi per realizzare opere utili (marciapiedi, innovazione illuminazione pubblica dove esistente, sistemazione strade ammalorate) invece delle classiche rotatorie alla "francese" che non servono a niente il più delle volte.
....appena mi viene in mente altro aggiungo...