Salve,
ho trovato un acquirente per la mia casa tramite una agenzia immobiliare.
Mi è stata sottoposta una proposta di acquisto che ho accettato e che prevede una caparra confirmatoria (minima) che ho già incassato e una somma integrativa da riscuotere ad una certa data.
Sulla proposta è scritto quanto segue:
Condizioni di pagamento:
a)alla presente proposta € xxxxx ... versati alla firma della presente proposta, a mani dell'agente immobiliare ..... intestato al venditore .... in caso di accettazione della presente proposta tale somma da deposito fiduciario diverrà CAPARRA CONFIRMATORIA...
b)Pagamenti successivi
€ xxxxxx entro e non oltre il xxxxxx con assegno circolare non trasferibile.
E' facoltà delle parti riprodurre in tale occasione il contenuto del presente contratto al fine di aggiungervi gli aspetti non disciplinati nello stesso.
€ xxxxxx entro e non oltre il xxxxxx con assegno circolare non trasferibile.
c) Saldo all'atto notarile con assegno circolare non trasferibile.
L'atto notarile verrà stipulato entro e non oltre il xxxxxx
L'acquirente un paio di giorni prima della data prevista per il versamento della prima somma integrativa alla caparra mi fa sapere tramite l'agenzia che ha difficoltà a effettuare il versamento previsto e promette di effettuarlo tra una decina di giorni. Inoltre mi fa comunicare che intende eseguire questo versamento presso un notaio di sua fiducia dove sarà anche stipulato un preliminare di vendita.
Per quanto ne capisco io però la proposta di acquisto che ho in mano (in fotocopia perché l'originale è in possesso dell'agenzia) è già un contratto preliminare perché riporta la seguente dicitura:
"CONCLUSIONE DEL CONTRATTO (CONTRATTO PRELIMINARE)
La presente proposta si perfezionerà in vincolo contrattuale (CONTRATTO PRELIMINARE) non appena il PROPONENTE avrà conoscenza dell'accettazione della proposta stessa da parte del VENDITORE; la relativa comunicazione potrà pervenire al PROPONENTE anche tramite l'AGENZIA IMMOBILIARE mediante trasmissione a mezzo telegramma,raccomandata A.R. o telefax al seguente numero xxxxxxxx o mail."
Il mio problema non è di aspettare dieci giorni in più per avere il versamento concordato, ma di sapere se devo già da ora intraprendere delle azioni per tutelarmi qualora l'acquirente fosse in malafede e intendesse prendere tempo per cercare di ritirarsi dall'impegno preso.
Basta il mancato versamento alla data pattuita a dimostrare l'inadempienza dell'acquirente e a rendere possibile intimare la risoluzione del contratto trattenendo la caparra ricevuta e minacciando una richiesta di risarcimento danni?
Oppure è necessario attivarsi prima magari richiedendo che la convocazione dal notaio per stipulare un (nuovo?) contratto preliminare mi venga inviata con raccomandata RR?
Grazie fin d'ora per i consigli che vorrete darmi,
ramste.
ho trovato un acquirente per la mia casa tramite una agenzia immobiliare.
Mi è stata sottoposta una proposta di acquisto che ho accettato e che prevede una caparra confirmatoria (minima) che ho già incassato e una somma integrativa da riscuotere ad una certa data.
Sulla proposta è scritto quanto segue:
Condizioni di pagamento:
a)alla presente proposta € xxxxx ... versati alla firma della presente proposta, a mani dell'agente immobiliare ..... intestato al venditore .... in caso di accettazione della presente proposta tale somma da deposito fiduciario diverrà CAPARRA CONFIRMATORIA...
b)Pagamenti successivi
€ xxxxxx entro e non oltre il xxxxxx con assegno circolare non trasferibile.
E' facoltà delle parti riprodurre in tale occasione il contenuto del presente contratto al fine di aggiungervi gli aspetti non disciplinati nello stesso.
€ xxxxxx entro e non oltre il xxxxxx con assegno circolare non trasferibile.
c) Saldo all'atto notarile con assegno circolare non trasferibile.
L'atto notarile verrà stipulato entro e non oltre il xxxxxx
L'acquirente un paio di giorni prima della data prevista per il versamento della prima somma integrativa alla caparra mi fa sapere tramite l'agenzia che ha difficoltà a effettuare il versamento previsto e promette di effettuarlo tra una decina di giorni. Inoltre mi fa comunicare che intende eseguire questo versamento presso un notaio di sua fiducia dove sarà anche stipulato un preliminare di vendita.
Per quanto ne capisco io però la proposta di acquisto che ho in mano (in fotocopia perché l'originale è in possesso dell'agenzia) è già un contratto preliminare perché riporta la seguente dicitura:
"CONCLUSIONE DEL CONTRATTO (CONTRATTO PRELIMINARE)
La presente proposta si perfezionerà in vincolo contrattuale (CONTRATTO PRELIMINARE) non appena il PROPONENTE avrà conoscenza dell'accettazione della proposta stessa da parte del VENDITORE; la relativa comunicazione potrà pervenire al PROPONENTE anche tramite l'AGENZIA IMMOBILIARE mediante trasmissione a mezzo telegramma,raccomandata A.R. o telefax al seguente numero xxxxxxxx o mail."
Il mio problema non è di aspettare dieci giorni in più per avere il versamento concordato, ma di sapere se devo già da ora intraprendere delle azioni per tutelarmi qualora l'acquirente fosse in malafede e intendesse prendere tempo per cercare di ritirarsi dall'impegno preso.
Basta il mancato versamento alla data pattuita a dimostrare l'inadempienza dell'acquirente e a rendere possibile intimare la risoluzione del contratto trattenendo la caparra ricevuta e minacciando una richiesta di risarcimento danni?
Oppure è necessario attivarsi prima magari richiedendo che la convocazione dal notaio per stipulare un (nuovo?) contratto preliminare mi venga inviata con raccomandata RR?
Grazie fin d'ora per i consigli che vorrete darmi,
ramste.