Se chi pone le domande dovesse argomentare sull'intera vicenda, saremmo sempre alle prese con ponderosi dossier, invece di solito la domanda è il finale di un percorso già fatto da chi la pone; quando si risponde si dovrebbe cercare prima di decodificare il perchè della domanda.
Penso che tutti facciano così, le differenti interpretazioni della domanda è un ovvia conseguenza del fatto che lo stesso problema ha innumerevoli sfaccettature, che richiedono risposte differenti.
Entrando nel particolare io ho interpretato che la domanda di Lucia Maria Rita, fosse preventiva, nel senso che chiedesse se quei lavori dovessero essere fatti, cosa incide il fatto che quel condomino ha l'uso esclusivo del terreno sul quale insiste per l'80%, il perimetro del fabbricato da sanificare.
Nella mia risposta ho chiarito subito che secondo il mio vedere, l'intervento se per cause esterne, ha delle responsabilità ben precise, indicandole, tutto ciò prescindendo da quell'80% evidenziato.
Ergobbo, ha in linea di massima utilizzato lo stesso schema mentale, dando subito la responsabilità dell'intervento al condomino che vuole la sanificazione. Il non esser la proponente intervenuta, dimostra che la sua domanda ha avuto una immediata risposta, che sulla base del suo convincimento ha ritenuta esaustiva.
L'accademia successiva l'avrà rafforzata nella sua scelta, visto che non è ugualmente intervenuta ulteriormente.
L'importante è che chi legge abbia ben chiaro che non trattasi di pareri professionali.