davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mio figlio per motivi di lavoro vorrebbe acquistare un'appartamento a Milano.
Lui, però, possiede già una prima casa dove vive attualmente con mè.
Trasferendo la residenza a Milano può acquistare l'appartamento come prima casa e quindi pagare l'IVA ridotta ?
Se la risposta è " NO " posso intestare detto appartamento a me stesso anche se io non risiedo a Milano ?
 

Daniele 78

Membro Storico
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Mio figlio per motivi di lavoro vorrebbe acquistare un'appartamento a Milano.
Lui, però, possiede già una prima casa dove vive attualmente con mè.
Trasferendo la residenza a Milano può acquistare l'appartamento come prima casa e quindi pagare l'IVA ridotta ?
Se la risposta è " NO " posso intestare detto appartamento a me stesso anche se io non risiedo a Milano ?
Fermo restando che la prima casa viene considerata tale quando il proprietario ci dimora ed ha la residenza e non è possibile avere più di una residenza; tuttavia entro 18 mesi dall'acquisto nuovo immobile prima casa devi (o deve se lo fa tuo figlio) trasferire nel Comune in cui quell'immobile è ubicato la residenza, pena il recupero delle imposte dovute e non pagate con tanto di sanzioni:
Prima casa, perentorio il termine per la residenza
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Una volta individuato l'appartamento e la zona, la residenza andrebbe chiesta prima oppure anche dopo l'atto Notarile.
Il termine di 18 mesi è da intendersi: la domanda entro i 18 mesi o deve fisicamente avere la residenza entro i 18 mesi.
L'attuale appartamento, di proprietà di mio figlio e dove ha attualmente la residenza, è stata acquistata con l'agevolazione prima casa nel 2004; questa diventerebbe la sua seconda casa con tutte le spese connesse.
Il fatto che abbia anch'io la residenza lì, fiscalmente non cambia nulla.
Rimane seconda casa.
Intanto grazie per la risposta tempestiva.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Una volta individuato l'appartamento e la zona, la residenza andrebbe chiesta prima oppure anche dopo l'atto Notarile.
Il termine di 18 mesi è da intendersi: la domanda entro i 18 mesi o deve fisicamente avere la residenza entro i 18 mesi.
L'attuale appartamento, di proprietà di mio figlio e dove ha attualmente la residenza, è stata acquistata con l'agevolazione prima casa nel 2004; questa diventerebbe la sua seconda casa con tutte le spese connesse.
Il fatto che abbia anch'io la residenza lì, fiscalmente non cambia nulla.
Rimane seconda casa.
Intanto grazie per la risposta tempestiva.
L'articolo è molto chiaro e dice che l'orientamento della giurisprudenza parla di "TRASFERIMENTO entro 18 mesi dalla data del rogito".
Quindi per forza per avere un trasferimento la domanda già deve essere stata fatta prima e 18 mesi dopo (limite massimo) devi esserti già trasferito.
E se dopo tale termine non lo fai non può addurre alcuna scusa di "forza maggiore". La sentenza citata è quella della Cassazione n°2616 del 10 febbraio 2016
 

Daniele 78

Membro Storico
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L'attuale appartamento, di proprietà di mio figlio e dove ha attualmente la residenza, è stata acquistata con l'agevolazione prima casa nel 2004; questa diventerebbe la sua seconda casa con tutte le spese connesse.
Il fatto che abbia anch'io la residenza lì, fiscalmente non cambia nulla.
Rimane seconda casa.
Intanto grazie per la risposta tempestiva
L'attuale appartamento sarebbe seconda casa per chi acquista come prima casa dall'altra parte con l'onere però di spostare la residenza entro e non oltre 18 mesi dalla data del rogito notarile.
Quindi se tuo figlio si sposta di la non avrà la seconda casa
(immagino che non compaia come co intestatario della casa attuale in visura catastale ed in atto notarile ).
Quando la casa attuale però verrà da te donata al figlio (se lo farai) oppure dopo la successione testamentaria allora la tua casa diverrà la sua seconda casa.
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Forse mi sono spiegato male io.
La casa dove mio figlio ha attualmente la residenza è di sua proprietà sia in visura catastale che in atto notarile.
Quindi, spostando la residenza a Milano, l'attuale appartamento rimarrebbe come " sua " seconda casa, nella quale continuerei ad abitarci io.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Forse mi sono spiegato male io.
La casa dove mio figlio ha attualmente la residenza è di sua proprietà sia in visura catastale che in atto notarile.
Quindi, spostando la residenza a Milano, l'attuale appartamento rimarrebbe come " sua " seconda casa, nella quale continuerei ad abitarci io.
Sta a lui fare tutto ciò scritto sopra, fare l'atto e poi andare nell'ufficio anagrafe a Milano per spostare la residenza entro 18 mesi dalla data del rogito.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Sta a lui fare tutto ciò scritto sopra, fare l'atto e poi andare nell'ufficio anagrafe a Milano per spostare la residenza entro 18 mesi dalla data del rogito.
Ma non avrà i benefici "prima casa", dato che ne ha già una, acquistata nel 2004 con quei benefici.
E la richiesta di iscrizione anagrafica a Milano dovrà essere presentata entro 20 giorni dal trasferimento in quel comune.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
In sostanza dovrebbe vendere o donare la casa attuale, ad esempio al padre. Il nuovo acquisto diventerebbe nuovamente prima casa.
Sempre che siano passati 5 anni dal primo acquisto. Mi pare che cosi facendo si recuperino le agevolazioni prima casa. Non so se solo la differenza o il nuovo totale
 

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