Anche io credo che fare dei lavori con delle persone dentro sia un po' anomalo: polvere, via vai di gente, puzze varie di colle, di vernici... Mentre gli operai lavorano chi li sorveglia con tutte le cose dell'inquilino dentro casa? L'inquilino deve anche fare il sorvegliante del cantiere? Per me è improponibile partire con simili intenzioni
"...Il proprietario, ad esempio, potrebbe avere necessità di concedere in affitto il proprio immobile per un periodo transitorio se, al termine di quel periodo, la casa sarà destinata ad abitazione propria o del figlio, oppure dovrà essere ristrutturata o venduta. Nel caso, quindi, l'esigenza di transitorietà sia motivata dal proprietario, questi è tenuto a descrivere la propria motivazione, indicandola sul contratto di locazione; in prossimità della scadenza contrattuale (di solito almeno un mese prima della scadenza) il locatore dovrà inviare al conduttore una lettera raccomandata con la quale conferma quell'esigenza e il conduttore sarà così tenuto a lasciare la casa al termine della locazione indicato in contratto. Se, invece, l'esigenza del locatore, nel frattempo, si fosse esaurita, o comunque nel caso in cui il locatore non inviasse la raccomandata di conferma prima della scadenza del contratto, quest'ultimo potrebbe essere ricondotto alla durata del contratto libero, di 4 anni più 4 di rinnovo automatico...."
Dicevo che il transitorio non è rinnovabile. Certo se ne può fare uno nuovo ma questo lo vedo più facile se a motivare la transitorietà è l'inquilino. Tipo: gli rinnovano per qualche mese il contratto di lavoro, si fa un nuovo contratto transitorio. Per il proprietario la vedo più dura: se mette nel contratto che vuole fare i lavori, poi li deve fare davvero. Comunque, studiarsi bene le regole del transitorio e soprattutto ricordarsi di mandare la raccomandata, altrimenti l'inquilino rimane
Occhio che i contratti transitori hanno regole molto precise. Intanto non sono rinnovabili. Poi, trascrivo per brevità dal sito Affitti brevi: come funzionano i contratti transitori. | Esperto - gli esperti di Solo Affitti a tua disposizione:puoi fare un transitorio per motivo di vendita dell'immobile (un anno rinnovabile per altri 6 mesi; poi si vedrà).
"...Il proprietario, ad esempio, potrebbe avere necessità di concedere in affitto il proprio immobile per un periodo transitorio se, al termine di quel periodo, la casa sarà destinata ad abitazione propria o del figlio, oppure dovrà essere ristrutturata o venduta. Nel caso, quindi, l'esigenza di transitorietà sia motivata dal proprietario, questi è tenuto a descrivere la propria motivazione, indicandola sul contratto di locazione; in prossimità della scadenza contrattuale (di solito almeno un mese prima della scadenza) il locatore dovrà inviare al conduttore una lettera raccomandata con la quale conferma quell'esigenza e il conduttore sarà così tenuto a lasciare la casa al termine della locazione indicato in contratto. Se, invece, l'esigenza del locatore, nel frattempo, si fosse esaurita, o comunque nel caso in cui il locatore non inviasse la raccomandata di conferma prima della scadenza del contratto, quest'ultimo potrebbe essere ricondotto alla durata del contratto libero, di 4 anni più 4 di rinnovo automatico...."
Dicevo che il transitorio non è rinnovabile. Certo se ne può fare uno nuovo ma questo lo vedo più facile se a motivare la transitorietà è l'inquilino. Tipo: gli rinnovano per qualche mese il contratto di lavoro, si fa un nuovo contratto transitorio. Per il proprietario la vedo più dura: se mette nel contratto che vuole fare i lavori, poi li deve fare davvero. Comunque, studiarsi bene le regole del transitorio e soprattutto ricordarsi di mandare la raccomandata, altrimenti l'inquilino rimane