Buongiorno,
nel giugno 2012 ho acquistato un appartamento con asta giudiziaria.
Ho provveduto a saldare le spese condominiali dell'esercizio in corso e dell'esercizio precedente.
L'amministratore pretende da me il pagamento di spese condominiali antecedenti.
Ho fatto intervenire un legale per spiegare all'amministratore le mie ragione, ma come tutta risposta ho ricevuto una lettera in cui l'amministratore comunica di voler procedere con decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo.
Io non ho dubbi di essere nel giusto. Cito il Sole24Ore
L'art. 63, 2° comma, disp. attuaz. c.c., ai sensi del quale "chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato, solidalmente con questo, al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente", dev'essere interpretato nel senso che l'obbligo ivi previsto concerne unicamente l'esercizio in corso e quello precedente, pertanto sono esclusi i "riporti" degli esercizi precedenti, il cui pagamento può essere richiesto esclusivamente al precedente proprietario dell'immobile.
L'importo richiesto è di 900 euro. Il costo del legale per procedere è superiore a tale importo. Con decreto ingiuntivo rischio costi anche superiori.
Io non voglio pagare, per una questione di principio, ma non voglio neppure incorrere in spese legali superiori alle spese in questione.
Cosa posso fare? Posso difendermi in prima persona o ho bisogno necessariamente di un legale?
Grazie
nel giugno 2012 ho acquistato un appartamento con asta giudiziaria.
Ho provveduto a saldare le spese condominiali dell'esercizio in corso e dell'esercizio precedente.
L'amministratore pretende da me il pagamento di spese condominiali antecedenti.
Ho fatto intervenire un legale per spiegare all'amministratore le mie ragione, ma come tutta risposta ho ricevuto una lettera in cui l'amministratore comunica di voler procedere con decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo.
Io non ho dubbi di essere nel giusto. Cito il Sole24Ore
L'art. 63, 2° comma, disp. attuaz. c.c., ai sensi del quale "chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato, solidalmente con questo, al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente", dev'essere interpretato nel senso che l'obbligo ivi previsto concerne unicamente l'esercizio in corso e quello precedente, pertanto sono esclusi i "riporti" degli esercizi precedenti, il cui pagamento può essere richiesto esclusivamente al precedente proprietario dell'immobile.
L'importo richiesto è di 900 euro. Il costo del legale per procedere è superiore a tale importo. Con decreto ingiuntivo rischio costi anche superiori.
Io non voglio pagare, per una questione di principio, ma non voglio neppure incorrere in spese legali superiori alle spese in questione.
Cosa posso fare? Posso difendermi in prima persona o ho bisogno necessariamente di un legale?
Grazie