roal77

Nuovo Iscritto
Buon giorno, premetto che ho letto tutte le discussioni inerenti al caso che vi stò sottoponendo, una cosa però non mi è chiara, sono affittuario in un condominio abbastanza grande, sulle 200 proprietà, molte di queste persone non si sono mai fatte vive perchè usano l'appartamento solo per le ferie estive, altri sono proprietari solo dei garage che danno in affitto e vivono in altre parti d'italia, altri sono ancora del costruttore ecc.ecc. vorremmo cambiare l'amministratore perchè non offre trasparenza sulla gestione,trascura lavori, non fà decidere nulla alla gente ma decide tutto lui e ti mette nelle condizioni di accettare perchè la versione che dice è l'unica via da seguire tirando in ballo articoli e commi che ovviamente tu non sai al momento, quindi ti tocca fare cosi.Ormai da tempo ci stiamo adoperando per poter sostituire questo amministratore, vorrei sapere se per forza di conti ci devono essere tutti i 500 + 1 millesimi per poter sostituire questo o posso fare leva su altri fattori? vedi la mancanza di presenza che da anni spicca di persone che non sono nel luogo e quindi impossibilitate a venire e impossibilitate da reperire in quanto non li conosciamo e molte di queste fanno capo a delle società che non frega nulla di sta cosa.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
... sono affittuario in un condominio abbastanza grande, ...
.... vorremmo cambiare l'amministratore perchè ...
Se tu sei in affitto, non spetta a te questo, il tuo referente è il proprietario dell'appartamento in cui sei inquilino, solo nel caso che il proprietario conceda la delega a te, potrai votare al suo posto.
 

roal77

Nuovo Iscritto
Si grazie, il proprietario mi delega a me... C'è un numero massimo di deleghe che un singolo può portare all'assemblea per la revoca dell'amministratore??
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Di seguito scrivo le direttive generali necessarie per avere delle possibilità realistiche di cambiare amministratore nei condomìni di grandi dimensioni:

1) Consultatevi tra i consiglieri e prendete insieme la decisione di cambiare amministratore.
2) “Insieme” ai consiglieri decidete l' amministratore che intendete nominare al posto di quello in carica.
3) Una volta scelto il nuovo amministratore che volete proporre alla vostra Comunità residenziale, il candidato amministratore scelto scriverà a vostro nome una lettera circolare in cui manifesterete brevemente i motivi per cui volete cambiare, le carattistiche del “nuovo” amministratore da voi scelto, e la richiesta di adesione scritta a questa decisione.
4) Andate tra i condòmini e richiedete le firme di consenso; Cercate un “largo” consenso (Ossia puntate ai mille millesimi).

In questo modo preparerete al cambiamento la Comunità residenziale, ed inoltre alla prossima assemblea vi conquisterete la forza politica necessaria per proporre di cambiare, poiché le persone saranno già state da voi preparate in modo adeguato per discutere di questo argomento, e senz’ altro avrete perlomeno una voce in capitolo autorevole e rappresentativa.

In caso riusciate a “sfondare” e raccogliere già una maggioranza schiacciante sulla base della circolare, allora potete chiedere all’ amministratore di convocare subito l’ assemblea per dimettere l’ amministratore in carica e nominare il nuovo amministratore che, in pratica, avrete già scelto.

A questo riguardo, tenete presente che la legge, articolo 66, comma 1 delle disposizioni di attuazione del Codice Civile, prevede che l' amministratore è obbligato a convocare l' assemblea qualora ne sia fatta richiesta da almeno due condòmini, i quali rappresentino almeno un sesto del valore dell' edificio.
Inoltre, sempre la legge dispone che, una volta decorsi inutilmente dieci giorni senza che l' amministratore abbia adempiuto a questo suo obbligo, sono legittimati a convocare l' assemblea direttamente i condòmini suddetti.
...leggi tutto l' articolo:
La Community AziendaCondominio • Leggi argomento - Note informative per cambiare amministratore
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Può un inquilino essere consigliere?
Non c'è nessun divieto fatto salvo un Regolamento di Condominio, infatti il Codice Civile non considera affatto la figura del Consigliere di Condominio, per cui è tutto affidato alla volontà dei condomini e nella redazione del Regolamento.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
secondo me bisognerebbe introdurre la regola che alla seconda o terza assemblea si possa approvare qualsiasi cosa con maggioranze inferiori. in fondo se ci sono persone che per mille motivi si disinteressano del bene comune non è giusto che le conseguenza le subiscano tutti e che l'amministratore si trasformi in un rais.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
secondo me bisognerebbe introdurre la regola che alla seconda o terza assemblea si possa approvare qualsiasi cosa con maggioranze inferiori. in fondo se ci sono persone che per mille motivi si disinteressano del bene comune non è giusto che le conseguenza le subiscano tutti e che l'amministratore si trasformi in un rais.
Infatti, alla seconda convocazione i quorum deliberativi sono inferiori della 1°, ma per il momento e non credo neppure sarà mai prevista la 3° convocazione, ma chissà forse un giorno ....
 

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