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Nemesis
mi sembra di aver capito che l'azione verrà svolta per "mala gestio" e che avrà un indirizzo penale che non esclude i risvolti economici della faccenda. L' ammistratore sostiene di aver versato i soldi ad un concessionario autorizzato dal gestore del gas, specializzato nella gestione di forniture di gas ai condomìni, con il quale aveva sottoscritto il contratto di fornitura per il condominio, quindi non un dipendente diretto della società del gas, ma questi soldi non sono arrivati al gestore e tra l'altro non ci sono le ricevute dei versamenti. Il contratto di concessione è stato risolto da quasi due anni, ma il contratto stipulato dal condominio con il concessionario, quando era in carica, no. Ora questa cifra di cui siamo debitori è la somma del consumo di quasi 3 anni. E' impensabile che dopo il primo anno la società erogatrice non scrivesse al Condominio per chiedere il dovuto; sembra che questo concessionario godesse di coperture che però, con l'aumentare delle somme non versate, sono venute a mancare. Infatti abbiamo una fotocopia della lettera che il gestore ha mandato all'inizio di quest'anno all'amministratore (che ovviamente non è tra i documenti che ha dovuto ridare essendo stato esautorato) con la quale sollecita il pagamento in tempi brevi.
Ora controllando l'e/c di quest'anno si sono notati dei bonifici a favore del ns condomìnio ed altri a favore di altri condomìni. Questa notizia data dal nuovo amministratore durante una assemblea straordinaria alla quale avevano partecipato gli avvocati da noi incaricati di preparare l' istanza da portare in tribunale penale. A questo punto gli avvocati hanno suggerito di aspettare l'esito delle nuove ricerche presso il gestore dell'elettricità e dell'acqua per vedere se ci sono altri contenziosi e sopratutto di analizzare gli ultimi 10 anni di amministrazione (termine entro il quale si prescrivono i crediti non richiesti) per vedere se i bonifici fatti tra i condomìni gestiti dall'amministratore vanno a zero oppure rimango a credito o a debito. Siccome il nuovo amministratore ha chiesto un paio di mesi per analizzare i dieci anni siamo in stand-by. Ovviamente qualcuno dei condòmini ha avanzato di procedere ugualmente e di inserire i nuovi reati emersi dalle ricerche durante la finestra tra la presentazione dell'istanza e la prima udienza. Gli avvocati hanno risposto che non si può.
Quindi caro @
Nemesis se ince di un lapidario commento fai una spiegazione io nel mio piccolo (si fa per dire) cercherò di capire e controbatterò gli avvocati che dovrebbero fare gli interessi del mio condominio.