marcanto

Membro Senior
Professionista
A me risulta che il collaudo statico dell'edificio lo faceva l'ufficio del Genio Civile che dava il benestare sui calcoli del c.a. .
Assolutamente NO!!
Ti risulta sbagliato.
IO non comprendo quali siano le tue fonti e a che titolo dai indicazioni palesemente ERRATE.
Non mi è ancora chiaro se tu sia un tecnico o se lo sei stato in passato, se recepisci info dal web o altrove.

Comunque, la procedura tecnica è, ed era questa:
Fatto il deposito al genio il committente nomina anche il tecnico per il collaudo statico, collaudatore che per inciso deve essere:
> un Architetto o Ingegnere
iscritto al proprio ordine da almeno 10 anni.

Quindi il genio civile non fa nessun collaudo statico o certificato di collaudo statico, come da te asseriro
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
ma se non si trovano elettricisti disposti a firmare la DICO su impianti eseguiti da altri colleghi. Andare a mettere una firma di collaudo statico solo sulla base che non ci sono lesioni dopo 30/40 anni mi sembra azzardato. Anche la scuola che è crollata per il terremoto, non aveva lesioni; ma poi con tutti i morti che ci sono stati sono andati a prendere il progettista, il sindaco che era il committente dei lavori ecc... ecc... .
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
ma se non si trovano elettricisti disposti a firmare la DICO su impianti eseguiti da altri colleghi. Andare a mettere una firma di collaudo statico
Ma continui a scrivere sciocchezze ????
Peccato che il forum non mi fa passare la parola CA*Z*TE!!
Dici CA*Z*TE!!

Cosa c'entra il collaudo statico che afferisce alla sfera strutturale:
geotecnica,Ffondazioni, pilastri, travi, solai etcc
Con la parte impiantistica elettrica.........

Puoi rispondere se sei un tecnico ?
 
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vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Puoi rispondere se sei un tecnico ?
io credo che tu abbia una mentalità troppo pragmatica che ti porta alla ristrettezza della comprensione.
Nel mio intervento da te contestato come se avessi scritto che la terra è piatta; volevo solo significare che se non si trovano elettricisti che rilasciano la Dichiarazione di Conformità egli impianti elettrici eseguiti da altri (discussioni già presenti nel forum), come si può pretendere che un professionista rilasci un certificato di collaudo statico di un edificio già costruito, del quale non ha partecipato alla costruzione, con tutte le responsabilità che la certificazione implica, senza a sua volta fare delle verifiche sui materiali e delle analisi progettuali.
Tu ragioni a compartimenti stagni. Si era già parlato del modulo di Young del tuo cervello e non ci voglio ritornare.
 

griz

Membro Storico
Professionista
non voglio passare per quello che fa le cose facili e si arroga responsabilità impensabili ma nei decenni scorsi, fino anche a 30 anni fa le pratiche strutturali depositate erano poche ed erano relative a costruzioni importanti, molti progettisti calcolavano, progettavano e il deposito non avveniva, l'abitabilità veniva rilasciata esaminando la costruzione e le fognature, se avessero chiuso regolarmente la pratica l'abitabilità sarebbe nella documentazione e nessuno obietterebbe . Il caso in esame presenta il deposito quindi le strutture sarebbero anche esaminabili sui grafici, ovviamente però mancherebbe la relazione della DL di regolare esecuzione, se ne deduce che il collaudo come da norma non è fattibile, per non parlare delle prove sui materiali; sarebbe sicuramente fattibile una prova di carico dei solai ma con la casa abitata la vedo difficile. A questo punto come potremmo uscirne? Resta solo la demolizione oppure un esame a vista della struttura e una certificazione di idoneità statica. Preciso che la certificazione di idoneità statica non certifica che la costruzione sia stata costruita a norma ma che si presenta solida ed evidentemente adatta all'uso
 
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marcanto

Membro Senior
Professionista
nei decenni scorsi, fino anche a 30 anni fa le pratiche strutturali depositate erano poche ed erano relative a costruzioni importanti, molti progettisti calcolavano, progettavano e il deposito non avveniva,.....
Premesso che 30anni fa il sottoscritto non era ancora tecnico, potrei risponderti solo in virtù di esperienze maturate avendo avuto interazioni con edifici di quell'epoca .....probabile che quello che indichi sia più calzante per gli edifici anni 60 e inizi anni 70.
Ti ricordo (come ben saprai) che vi sono state le norme nazionali, alcune loro parti ancora vigenti, e poi confluite nel 380/2001
> Leg. 5 novembre 1971 n.1086
Norme per la disciplina delle opere in c.a., normale e precompresso ed a struttura metallica.
> Leg. 2 febbraio 1974 n. 64
Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche.
> Cicolare 14 febbraio 1974 n. 11951
Norme per la disciplina delle opere in c.a., normale e precompresso ed a struttura metallica.
tanto per indicarne le più importanti degli anni 70

dalle leggi indicate sono poi scaturite le prime Norme Tecniche per le Costruzioni,
(D.M. 03 marzo 1975 n. 40) anche se la leg. 64, congiuntamente alla richiamata Circ. 11651 potrebbero essere considerate le primissime norme tecniche fino a giungere a quelle attualmente vigenti emanate nel 2018.
E se ricordo bene, GIA' nelle due richiamate leggi venivano tracciate le linee per il collaudo statico, viene stabilito:
> CHI nomina il collaudatore, CHI deve essere il collaudatore, e quali requisiti deve possedere (10 anni di iscrizione all'ordine).
E sono leggi ad applicazione nazionale, fatte salve poche "divergenze" a carattere regionale che poi potrebbero essere emerse.

Detto questo, quando per il collaudo statico di un edificio per civile abitazione (anni 80) si vede scritta la frase:
" A me risulta che il collaudo statico dell'edificio lo faceva l'ufficio del Genio Civile che dava il benestare sui calcoli del c.a. ."
credo che a qualunque persona (Hoppss Tecnico) e senza avere una
"mentalità troppo pragmatica che ti porta alla ristrettezza della comprensione."
gli verrebbe da esclamare ......MA COSTUI QUALI CAVOLATE STA DICENDO !!!!
ti pare .........
 
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griz

Membro Storico
Professionista
conosco perfettamente le norme e quando ho scoperto, ormai parecchio tempo fa, che la 1086 non ammette di fatto nessuna deroga sono rimasto perplesso in quanto per me, allora operavo come costruttore, la deroga era piuttosto normale e, come ho scritto sopra, le pratiche al Genio Civile si presentavano quasi esclusivamente per opere importanti e pubbliche, nelle piccole costruzioni civili non si faceva nulla se non fare le prove del calcestruzzo e avvertire il progettista quando si sarebbero gettate le strutture. Oggi quindi esistono costruzioni che se non hanno concluso, a suo tempo, l'iter dell'abitabilità, si trovano nelle condizioni esposte nel caso
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Per chiarezza, ti riferisci ai primi anni del 1970 perché da li a poco sarebbero state emanate le prime Norme Tecniche per le Costruzioni con il DM sopra citato:
D.M. 03 marzo 1975 n. 40

L'edificio di cui si discute è degli anni 80 e da quanto chiarito ha avuto un regolare deposito al genio civile.
Da questo ne discende che il deposito non solo era dovuto ma di sicuro le strutture sono state progettate già con la seconda (se non terza) e più aggiornata versione delle dette Norme Tecniche.....con tutte le incombenze del caso.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Per chiarezza, ti riferisci ai primi anni del 1970 perché da li a poco sarebbero state emanate le prime Norme Tecniche per le Costruzioni con il DM sopra citato:
D.M. 03 marzo 1975 n. 40

L'edificio di cui si discute è degli anni 80 e da quanto chiarito ha avuto un regolare deposito al genio civile.
Da questo ne discende che il deposito non solo era dovuto ma di sicuro le strutture sono state progettate già con la seconda (se non terza) e più aggiornata versione delle dette Norme Tecniche.....con tutte le incombenze del caso.
nel 1970 ero molto giovane, mi riferisco anche a decenni successivi e so per certo che molte costruzioni nonostante la norma fosse vigente, sono state costruite senza alcun deposito del progetto strutturale e ottenuto l'abitabilità, dove l'abitabilità non ci dovesse essere la si ottiene con la procedura che ho esposto (fatto alcune volte anche per costruzioni oltre il 1980). Il caso in esame non ha chiuso la PE con l'abitabilità ed è stato fatto il corretto deposito, però non è stato fatto il collaudo, equivale a non avere fatto nulla in quanto oggi il collaudo non è più fattibile. L'unica soluzione è quella
 

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