Gianco

Membro Storico
Professionista
Ora, noi stiamo ascoltando una sola campana ed a quella diamo i consigli sulla base delle sue affermazioni. Ovviamente noi non siamo giudici, non ci è permesso. A volte, ci formiamo una opinione che traspare dalle nostre risposte. Comunque ci dobbiamo attenere ai dati noti.
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
ok. La mia era una domanda a carattere generale non riferita al post ma da una curiosità intellettuale scaturita dallo stesso. Nessuno di noi usa solo termini tecnici quindi ho inteso che il nostro amico con "coinquilino" volesse intendere una persona che lui ospita.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
ho inteso che il nostro amico con "coinquilino" volesse intendere una persona che lui ospita.
Però nel primo post @Francisj scrive che, avendo una stanza a disposizione nell'appartamento di sua proprietà, a volte l'affitta a degli amici senza contratto. Ha esordito con questa affermazione.

Se ora intende allontanare l'ospite indesiderato, è probabile che quest'ultimo tenti di dimostrare che in realtà gli pagava un canone di locazione in nero.

A mio parere o i due soggetti trovano un accordo bonario, oppure la faccenda può essere districata solo davanti ad un Giudice.
Non è escluso che l'ospite indesiderato trovi il modo di dimostrare cosa e quanto pagava: mail intercorse tra i due, testimoni disposti a testimoniare il passaggio di denaro...
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Però nel primo post @Francisj scrive che, avendo una stanza a disposizione nell'appartamento di sua proprietà, a volte l'affitta a degli amici senza contratto. Ha esordito con questa affermazione.
Io concordo con te. Non è mia intenzione giudicare la persona che scritto il post - magari come me usa termini non corretti in senso tecnico - e per questo mi chiedevo, esulando da questo caso specifico, se la compartecipazioni a spese della casa (luce, gas, telefono, tassa immondizia, condominio) possono costituire una sorta di contratto di affitto implicito. E mi scuso se il termine non è corretto. Da quello che ho capito, il nostro forumista "cede" la sua stanza in più in cambio di condivisione delle spese di casa. Non so se esiste una formula giuridica per regolarizzare queste posizioni perché si è esposti, in caso di litigi, all'accusa di aver affittato in nero. Se invece riceve - e non dico lo faccia - del denaro per la stanza è una forma di affitto in nero.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Io la vedo da un altro punto di vista. Se usufruisce delle vettovaglie presenti in casa dovrà contribuire: non è necessario che uno debba fare beneficenza al 100%. Non verrei che questo signore si senta autorizzato a portarsi in camera una compagna o (oggi si direbbe) un compagno, magari male accetti dal proprietario.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il nostro forumista "cede" la sua stanza in più in cambio di condivisione delle spese di casa. Non so se esiste una formula giuridica per regolarizzare queste posizioni
Esiste: è il comodato.
Nel contratto di comodato si possono esplicitare tutti questi accordi: durata, modalità e preavviso di restituzione, ripartizione delle spese.

Se il proprietario di un'abitazione "cede in uso" una stanza del suo appartamento, deve farlo regolarmente.
I mezzi legali ci sono: se non li si usa (per ignoranza o per incassare affitti in nero), il proprietario rischia di mettersi nei guai.

Io concordo con le risposte di @Clematide e di @Franci63.
Tutte le altre supposizioni possono anche essere interessanti, ma lasciano il tempo che trovano.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Concordo,per regolarizzare queste situazioni il comodato,meglio se redatto in forma scritta, è la soluzione giusta;e la sua registrazione rende il tutto ancora più corretto,anche se comporta il pagamento delle spese di registrazione.
 

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