ralf

Nuovo Iscritto
Buongiorno, mi è stato detto che il governo ha pronto un nuovo condono edlizio, dato che debbo sanare qualche lavoro all'interno di un appartamento mi piacerebbe saperne di più. Se qualche iscritto del forum ha indicazioni al riguardo.....grazie.
 

ralf

Nuovo Iscritto
Ho letto ieri su un quotidiano di questa possibilità, veniva riportato che il testo sarebbe già pronto. Vedremo.
 

wally

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusate l'ignoranza, ma perchè tanto entusiasmo per il condono? A me sembra la tragica ammissione di incapacità di far rispettare le regole. Invece di affrontare i problemi con queste tecniche "da rattoppo", non sarebbe preferibile avere regole chiare, praticabili, univoche e uguali per tutti?
Nell'attesa più o meno speranzosa che si compia il "miracolo", è davvero vantaggioso per noi (inteso come utenti di propit.it) tifare condono? Io qualche dubbio ce l'ho...
Wally
 

Jrogin

Fondatore
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Professionista
Nell'attesa più o meno speranzosa che si compia il "miracolo", è davvero vantaggioso per noi (inteso come utenti di propit.it) tifare condono? Io qualche dubbio ce l'ho...
Wally
Per chi opera nel settore immobiliare, proprietari, tecnici, agenzie ecc. sicuramente è vantaggioso.:D
Per il paese e per chi è abituato a rispettare le regole, credo che sia deleterio.:disappunto:
Ma il mio è solo un parere personale.....
 

Marco Giovannelli

Membro dello Staff
Professionista
allora, il condono di fatto è una scappatoia ad una insufficienza di controllo da parte delle autorità. L'altro risvolto della medaglia è però regolarizzare quelle situazioni venutesi a creare per l'emergenze abitative. Come per dire io ho tre figli e solo una camera da letto. se abusivamente ne ho fatta un'altra lo stato me lo fa condonare. questo è il principio in linea di massima, poi c'è il fattore del recupero delle oblazioni e delle tesse che assolutamente non è da tenere sottogamba.

saluti
 

ralf

Nuovo Iscritto
Ciao Wally, mi accodo a Jrogin. Certamente chi ne trarrà vantaggio (se dovesse esserci) si augura in un condono rapido ed il più omnicomprensivo possibile, chi invece o non ne ha necessità e/o ritiene il condono una palese ingiustizia lo subirà appunto come l'ennesimo colpo alla credibilità di un paese che premia i furbi e penalizza gli onesti. Sappiamo però che in ambito edilizio vige una certa confusione, ad esempio, un appartamento dovrebbe avere l'abitabilità per potere essere venduto, però se le parti sono al corrente della situazione il problema può essere superato( se questo non fosse esatto al 100% perdonatemi, è per semplificare). Casi di questo tipo immagino se ne possano ulteriormente trovare. Partendo da questi presupposti magari si potrebbe individuare una graduazione negli effetti del condono, escludere ed anzi abbattere seduta stante gli immobili completamente abusivi e condonare una finestra aperta nel 1960 e che probabilmente i proprietari non sapevano neppure fosse irregolare. Mi fermo perchè se entriamo nei casi specifici non ne usciamo più. Ho espresso comunque un personale parere di come spererei un condono edilizio.
 

wally

Membro Attivo
Proprietario Casa
un paese che premia i furbi e penalizza gli onesti.

Grazie a tutti per i chiarimenti! Tuttavia non mi avete convinto, e il motivo essenziale è proprio quello che esprime Ralf: un Paese così non mi sta bene, neanche quando sana "le emergenze abitative" (lo scempio delle nostre coste, per fare un esempio sotto gli occhi di tutti?).
Cordiali saluti
Wally
 

Marco Giovannelli

Membro dello Staff
Professionista
infatti non va bene nemmeno a me sanare quelle costruzioni oggettivamente danneggianti bellezze naturali archeologiche ecc. infatti i condoni escludono queste possibilità. il nuovo condono al vaglio del governo darà si la possibilità di sanare opere su vincoli paesistici e ambientali ma tutto il resto è fermo! Poi scendendo nel tecnicismo, tutte le aree poste ad inedificabilità assoluta sono escluse da tale decreto, almeno nell'ultimo condono(invece anche se sottoposti a tutti i vincoli del mondo su molti lotti insistono vincoli di costruzione si restrittivi, ma anche che permettano di costruire quando sussistano determinati requisiti urbanistici, quindi alla fine dei conti sono certi COMUNI che hanno fatto lo scempio, non certo il condono!!)

saluti
 

ralf

Nuovo Iscritto
Concordo con Giovannelli, la colpa è dei comuni, quando sorgono palazzi ville ecc. il comune non può non accorgersene, quindi non più di colpa si tratta ma di dolo.:disappunto:
 

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