sargantana

Nuovo Iscritto
Da anni mia moglie ed io partecipiamo alle Assemblee condominiali così come la maggior parte dei nostri vicini.
Con gli attuali ritmi di vita piuttosto frenetici l'Assemblea, oltre che fondamentale momento della vita condominiale, è anche un occasione per scambiare 2 chiacchiere con persone che altrimenti s'incrociano frettolosamente sull'ascensore o nell'androne.
All'ultima Assemblea, un Condomino - evidentemente piuttosto nervoso o in vena di stravaganze - ha richiesto la presenza dei soli proprietari, escludendo quindi mogli/mariti che, di fatto, non appaiono sul rogito notarile.
L'Amministratore ha rifiutato la richiesta argomentando in via bonaria sia la proprietà riferita al nucleo familiare legalmente costituito sia il buon senso sia il fatto che, dovendo molti Condomini recarsi al lavoro il mattino seguente ed in presenza di un OdG piuttosto corposo, non era il caso di perdere tempo con questioni assolutamente fuori luogo.
Tacitato il Condomino, grazie anche ad una decisa presa di posizione dei convenuti, l'Assemblea si è svolta senza altri intoppi.
Mi è comunque rimasto un dubbio; si trattava di una richiesta con un minimo di legittimità oppure era una cosa campata per aria?
Ringrazio e saluto.
Ettore
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Era legittima la richiesta, perchè all'assemblea può partecipare solo il titolare dell'unità immobiliare ed in caso di due o più proprietari, sarà il Presidente a decidere con sorteggio chi deve partecipare (Dacc art. 67 - Qualora un piano o porzione di piano dell'edificio appartenga in proprietà indivisa a pù' persone, queste hanno diritto a un solo rappresentante nell'assemblea, che e' designato dai comproprietari interessati; in mancanza provvede per sorteggio il presidente.)
Sta di fatto che per consuetudine si tollera anche il marito o moglie comproprietario/a, ma non è una norma consolidata, praticamente dovrebbero essere presenti tante teste quante U.I. rappresentate.
 

sargantana

Nuovo Iscritto
Grazie della risposta.
Quindi - formalmente, e a prescindere dalle consuetudini - la moglie (o il marito) non potrebbero fisicamente accedere al locale in cui si svolge l'Assemblea nemmeno se se ne stanno buoni e zitti in ultima fila?
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie della risposta.
Quindi - formalmente, e a prescindere dalle consuetudini - la moglie (o il marito) non potrebbero fisicamente accedere al locale in cui si svolge l'Assemblea nemmeno se se ne stanno buoni e zitti in ultima fila?
E' una questione soggettiva, come ho detto, potrebbero assistere all'assemblea se tollerati dai presenti, altrimenti chi richiede che siano solo i titolari presenti fisicamente, potrebbe eccepire la presenza di più persone per la stessa U.I., farlo scrivere a verbale e adire al Giudice nei termini prescritti (30 gg), quest'ultimo, avrà pieno giudizio in merito, il quale come Giudice avrà l'ultima parola.
Ossia in anticipo è difficile dire chi avrà ragione, personalmente non posso e non desidero esprimere dei pregiudizi, anche se ho delle mie opinioni (già espresse)
 

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