Un appartamento era in usufrutto, al 50% ciascuno, dei genitori e la nuda proprietà era, in parti uguali, dei tre figli ultraventiseienni.
Ora, dopo la morte di un genitore, considerando che non era prevista la riunificazione dell'usufrutto in capo al coniuge superstite, la situazione risulterebbe essere la seguente: 50% in usufrutto al genitore superstite, 1/6 per ciascuno dei figli in nuda proprietà e 1/6 per ciascuno dei figli in piena proprietà.
Premesso che due figli coabitano e risiedono nell'appartamento insieme al genitore superstite mentre uno dei tre abita e risiede altrove, ci si domanda se sia corretto che l'IMU venga totalmente pagata da chi ha l'usufrutto (ancorché parziale... ma è possibile un usufrutto parziale?).
In caso contrario ciascun figlio dovrebbe pagare l'IMU sulla sua quotaparte (1/6) di piena proprietà (come abitazione principale per i due conviventi e come seconda casa per il non residente)???
Grazie per gli eventuali, illuminati pareri.
Ora, dopo la morte di un genitore, considerando che non era prevista la riunificazione dell'usufrutto in capo al coniuge superstite, la situazione risulterebbe essere la seguente: 50% in usufrutto al genitore superstite, 1/6 per ciascuno dei figli in nuda proprietà e 1/6 per ciascuno dei figli in piena proprietà.
Premesso che due figli coabitano e risiedono nell'appartamento insieme al genitore superstite mentre uno dei tre abita e risiede altrove, ci si domanda se sia corretto che l'IMU venga totalmente pagata da chi ha l'usufrutto (ancorché parziale... ma è possibile un usufrutto parziale?).
In caso contrario ciascun figlio dovrebbe pagare l'IMU sulla sua quotaparte (1/6) di piena proprietà (come abitazione principale per i due conviventi e come seconda casa per il non residente)???
Grazie per gli eventuali, illuminati pareri.