chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Perché questo titolo lo espongo per portarlo a conoscenza di altri per stare più attenti a ciò che ci propongono, i fatti:
Un rappresentante Vodafon mi propone per gli stessi soldi che già pagavo a Wind un'offerta interessante, ossia, doppia linea work station che mi permetteva di avere internet anche in caso di guasto sulla linea e due schede per telefonini.
O bella è conveniente, pago gli stessi soldi,... SI! ....ma non mi fido, lasciatemi il contratto e poi firmo.....no il contratto non dice cosa vi diamo fa riferimento solo alla promozione che si trova sul sito....bene leggiamolo, ed effettivamente offrivano quello, pertanto firmo ed attendo con ansia il nuovo servizio.
Viene il tecnico controlla le linee e il collegamento non si potrà mai fare se non facendo lavori che il proprietario del negozio non vuole fare perché a carico suo.
OK chiedo al tecnico faccenda chiusa? si ci penso io.
Ma non è cosi, dopo i primi due mesi mi arriva la prima fattura dei Vodafon chiamo e chiedo spiegazioni a che titolo visto che il servizio non mi è stato erogato, risposta per le due sim, chiedo quali sim, quelle avute !!!??? ma anche se cosi fosse dovrei pagare le sim non tutto il servizio, per tutta risposta si alterano e chiudono al discussione.
Altri due mesi altra fattura che non pago e non chiamo, stessa cosa dopo altri due mesi, richiamo e mi dicono che devo fare la disdetta, ok faccio la disdetta ma mi arriva una richiesta di un avvocato, spiego e finisce li, mi arriva un'altra richiesta di un'altro avvocato chiamo e spiego, ma questi mi dice che ho torto che devo pagare circa € 600 più i suoi oneri e quando io gli dico che mi sembra un'estorsione e nel caso vado dai Carabinieri apriti cielo che siamo sempre i soliti che avrebbe indetto subito ingiunzione di pagamento pignoramento e sequestro dei beni, non replico e chiudo, ma la cosa ancora non finisce li ricevo ancora due richieste di pagamento da parte di due aziende di recupero crediti che non considero neanche, ma....per finire la ciliegina sulla torta....arriva una cartella dell'agenzia dell'entrate che mi invita a pagare tre mesi di tasse di concessione governativa per un cellulare ( mi è andata bene le sim dovevano essere due ) poca roba circa € 50 tutto compreso mora ecc.
Ebbene mi leggo tutto e vado all'agenzia delle entrate la quale mi dice che non può accettare il ricorso anche se è scritto su i loro fogli informativi e che devo scrivere e chiedere a Vodafon che comunicassero a loro che non devo pagare oppure rivolgermi a un avvocato paperino super arrabiato.jpg questa è l'Italia, se voglio fare ricorso tra raccomandate fuori misura tempo e pagamento di tasse per il ricorso......MI....CONVIENE.....PAGAREpaperino_arrabbiato.gif che schifo.
 
O

Ollj

Ospite
Se ha tempo e sa difendersi da solo ed è ancora nei termini faccia ricorso personalmente instaurando un tentativo di conciliazione presso il Co.re.com; in caso di mancato accordo, adire l'Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni per ottenere dalla stessa la definizione della controversia (questo però non la legittima dal non pagare quanto richiestole, anzi le converrà farlo proprio per evitare il D.I. ; risultasse vincente ne otterrà il rimborso)
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non si fanno mai contratti via telefono. Spesso, come in questo caso, sono svantaggiosi per il cliente. Io il contratto con Wind l'ho fatto in un loro negozio 'fisico' (che peraltro conosco perché ci faccio le ricariche del cellulare).
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Ormai i soprusi sono all'ordine del giorno, complici sia la burocrazia, sia, soprattutto, la lentezza e l'onerosità della giustizia. Ma, a mio parere, bisogna sempre combattere e cercare sempre di non farsi mettere i piedi sopra. L'ultimo sopruso che mi è capitato riguarda la ASL: vado per prenotare un esame e mi sento rispondere che le prenotazioni sono chiuse sine die. Dato che ciò è vietato per legge, faccio una denuncia alla Procura della Repubblica e un esposto sia alla ASL, sia alla Regione (Assessorato alla Sanità), cui allego copia della denuncia. Risultato: dopo 4 giorni mi telefona la ASL e mi da l'appuntamento per telefono, senza neanche vedere la richiesta del medico. Sursum corda!
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'ultimo sopruso che mi è capitato riguarda la ASL
Se avete un appuntamento per una prestazione erogata dal SSN andateci 15 minuti prima dell'ora stabilita. Gli appuntamenti sono così diradati (i medici in regime SSN non devono lavorare troppo?) che il medico è già libero. A differenza del caso di una prestazione privata, ove sei servito con 15 minuti di ritardo!
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Gli appuntamenti sono così diradati (i medici in regime SSN non devono lavorare troppo?) che il medico è già libero
...che gli appuntamenti nel pubblico siano diradati è dir poco. Faccio un solo esempio fra tanti che mi sono capitati: a Roma in un ospedale privato convenzionato si fanno, in una mattinata (8-15) qualcosa come 8 gastroscopie e 2-4 colonscopie con un solo medico operatore; in un ospedale pubblico (peraltro "centro di eccellenza centralizzato" nuovissimo, molto bello e molto attrezzato) nello stesso intervallo di tempo si fanno al massimo 4 gastroscopie e una colonscopia con due medici operatori. Poi vi chiedete perchè una prenotazione per un esame endoscopico va alle calende greche? A tutto questo si aggiungono altri danni per i cittadini, perchè bisogna tener presente che oggi la strumentazione e i macchinari, indipendentemente da quanto vengono usati, divengono comunque obsoleti in breve tempo. Un apparecchio per la RMN o anche un mammografo, dopo pochi anni è stato soppiantato da apparecchi tecnologicamente più avanzati, che danno risultati migliori e più attendibili o irraggiano meno o sono più rapidi, indipendentemente dal fatto che i due apparecchi siano stati usati in modo intensivo (come nelle strutture private, dove spesso funzionano 18-20 ore al giorno) o no (come nelle strutture pubbliche, dove quasi sempre funzionano 4-6 ore al giorno). La sostituzione degli apparecchi vecchi sottoutilizzati rappresenta uno spreco di soldi pubblici, cioè di soldi nostri. Quindi, in sostanza, il cittadino deve aspettare mesi per l'esame, paga un ticket che, grossomodo, corrisponde spesso al costo della prestazione, ottiene un referto dato da un apparecchio obsoleto e i soldi delle sue tasse vengono sprecati per la (lenta) sostituzione degli apparecchi obsoleti (che, essendo ancora "buoni", le Ditte che li ritirano spesso li rivendono ai Paesi meno industrializzati, facendoci anche un guadagno). Prosit!
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
Chi sa se l'Istat effettua statistiche ed analisi comparative su questo tipo di prestazioni...
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Chi sa se l'Istat effettua statistiche ed analisi comparative su questo tipo di prestazioni...
...certo che non le effettua: sia perchè non è di sua competenza (le Regioni e le singole ASL pubblicano periodicamente "statistiche addomesticate", riprese poi dall'ISTAT a livello nazionale, con il numero di prestazioni effettuate in un certo arco di tempo: la cosa buffa è che, in questo numero, sono inserite anche le prestazioni "in convenzione" effettuate dagli istituti appunto convenzionati, per cui le ASL, soprattutto quelle di Roma e dintorni, si fanno grandi col lavoro altrui. Cercando bene nei numeri di alcuni Enti, comunque, si riesce a fare una sorta di distinzione, dove appare sempre evidente la maggiore efficienza delle strutture private. D'altra parte ricordo quando ancora non erano in vigore i cosiddetti DRG e le prestazioni dei convenzionati venivano pagate a letto occupato al giorno: approssimativamente un letto in una struttura classificata, come ad esempio il FBF, costava circa la metà rispetto al pubblico, grossomodo 700.000 lire contro 1.300.000 lire, con una disparità di servizi alberghieri e medici quasi sempre nettamente a favore del privato). Attualmente, almeno a Roma ma penso in tutto il Centro-Sud, la Regione in pubblico "demonizza" i privati (molti dei quali stanno chiudendo per "soffocamento economico"), mentre segretamente, in realtà, ci campa sopra, in quanto limita il numero delle loro prestazioni, le sottopaga (vi siete mai chiesti come mai molti esami vengono "venduti" dai privati ad un prezzo uguale o molto vicino e spesso anche inferiore al ticket? Provare per credere: quando prenotate delle analisi in una struttura privata, provate a chiedere, prima di pagare il ticket, quanto costerebbero le stesse analisi se pagate privatamente: scoprirete che spesso costano anche meno del ticket!) e dà loro i rimborsi con anni di ritardo, spesso solo dietro ingiunzioni giudiziali, lucrando sugli interessi, ma si fa grande col privato. Non a caso, quando in TV si citano le eccellenze romane, si vedono il Bambino Gesù (privato) e il Policlinico Gemelli (privato), molto di rado gli ospedali pubblici. Nella Clinica Odontoiatrica del Policlinico Umberto Primo si fanno solo 10-12 prime visite al mattino (sic!!) e vengono fatte dagli studenti (cosa, peraltro, non vietata e, forse, anche vantaggiosa per il paziente, perchè gli studenti sono spesso più attenti e scrupolosi), perchè i professori "titolari" o stanno al bar, o stanno facendo i propri interessi privati o stanno leggendo il giornale: ogni prima visita odontoiatrica dura al massimo 5 minuti perchè serve solo per stabilire il cosiddetto "piano di cura" e non per intervenire o curare, quindi, in tutto, un'oretta-un'oretta e mezzo di "lavoro" al giorno, dal lunedi al venerdi. E qui è meglio che mi fermo.....
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Hug ti rispondo con ritardo, ma il contratto non l'ho stipulato per telefono ma di persona e sono stato attento a ciò che leggevo e firmavo ma è stata Vodafon a essere scorretta che pur non dandomi il servizio con la scusa che avrei potuto attivare delle schede per telefonini anche se mai ricevute e attivate mi mandavano la fattura per un servizio completo mai attivato.
Gagarin sei molto allegro nella foto ma sei stato fortunato, solo questo, anni fa mi sono ritrovato sul conto bancario un ammanco di circa 1 milione di lire facendo dei riscontri e parlando con il direttore scoprimmo che si trattava di un pagamento effettuato dopo una richiesta da parte di tim per un acquisto di telefonino e relativo contratto, quando gli dissi di farmi vedere la mia firma sul rid mi rispose che non poteva perché a loro arrivano solo le richieste elettronicamente il responsabile è il centro tim che deve assicurarsi della bontà del cliente, ebbene ditemi chi è il negozio tim...NO! questione di privaci.....MA VA F.... perdonatemi, andai dai Carabinieri e feci denuncia tramite loro alla procura della repubblica, risultato? dopo sei mesi niente, risposta dai Carabinieri.....beh! forse hanno archiviato la pratica...??? e i miei soldi? a me non si poteva dire chi era il centro tim ma a voi? ....cose da pazzi...un amico poliziotto mi disse di spacciarmi da avvocato e di fare due raccomandate che li "minacciavo" e li ritenevo responsabili, una al DIRETTORE della banca e l'altra a TIM in persona....risultato 15 giorni e la Tim si scusa e la banca mi chiama che mi avevano riaccreditato la somma.....ma dico è mai possibile che bisogna sempre usare le manieri forti? legali o non legali solo perché chi ha un posto se ne frega dei problemi dei clienti e/o di chi sta dall'altra parte del vetro? AAAHHH!!! come li vorrei vedere sul tavolo operatorio a questa gente e chiedere al dottore un qualcosa e avere per tutta risposta....e un momento non so.... sa è la prassi.... deve attendere.:rabbia:
 

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