salvoxins

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve a tutti, nel nostro piccolo(siamo in totale 5) ma "spigoloso" condominio, alcuni condomini stanchi di varie ripicche, e soprusi, hanno proposto di dare la gestione ad un amministratore esterno (fino ad ora lo si faceva a turno tra di noi) adesso, alcuni sono d'accordo,altri no. E qui sta la domanda: quale maggioranza occorre? E' regolare attuare questa decisione, in seconda convocazione, con assemblea straordinaria? Grazie.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Art. 1136, comma 4 c.c., che rimanda alla maggioranza stabilita dal comma 2: "Sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio". Nel caso l'assemblea non possa deliberare per mancanza di numero si applica quanto stabilito nel comma 3: "l'assemblea di seconda convocazione delibera in un giorno successivo a quello della prima e, in ogni caso, non oltre dieci giorni dalla medesima; la deliberazione è valida se riporta un numero di voti che rappresenti il terzo dei partecipanti al condominio e almeno un terzo del valore dell'edificio".
 

Camillo49

Membro Attivo
Proprietario Casa
Le decisioni concernenti la nomina e la revoca dell’amministratore di condominio devono essere adottate con la maggioranza degli intervenuti all’assemblea che rappresenti almeno 500 millesimi.
Saluti
 

Camillo49

Membro Attivo
Proprietario Casa
La nuova riforma entrerà in vigore sei mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Fino a quella data, le maggioranze necessarie sono quelle sopra riportate.
Saluti
 

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