Sappi che in linea di principio è vietato alterare la morfologia del proprio terreno terreno in modo da modificare il naturale ruscellamento superficiale sul fondo che sta a monte del confine.
Ora, chiarito che il proprietario a monte del confine è protetto dal codice civile per quanto concerne il ruscellamento superficiale, vediamo cosa dice il medesimo codice a proposito di smottamenti di terreno.
l'Art. 887 dice che se c'è un dislivello naturale tra due proprietà, il proprietario del fondo superiore si deve accollare per intero l'onere della spesa per la costruzione del muro di contenimento del terreno.
Questo onere è indipendente dal fatto che i franamenti avvengono solo in occasione di forti ed intense piogge. Quindi il proprietario del fondo superiore deve impedire che parte del suo terreno smotti nella proprietà del confinante inferiore.
il muro di sostegno deve essere costruito sul confine, per evitare il ribaltamento a causa della spinta del terreno imbevuto di acqua, il muro dovrà avere il piede di fondazione nella proprietà inferiore, dovrà avere delle feritoie dalle quali dovrà uscire l'acqua che si ha inzuppato il terreno, e sopratutto dovrà essere dimensionato in modo tale da impedire lo smottamento di tutto il terreno nel suo complesso; altrimenti in caso di frana si sposterà in solido assieme al terreno. Nella parte di monte del muro di sostegno si posizionano tubi di drenaggio paralleli all'andamento del muro stesso in modo da proteggerlo da possibili sifonamenti.
Stante la situazione di pericolo per il fondo inferiore non credo che il proprietario del fondo superiore possa tanto "tirarsela", anzi a fronte di una chiamata in causa si vedrebbe costretto a mettere le mani al portafoglio con urgenza.
Certo che se la parte di terreno che smotta è all'interno della proprietà condominiale il muro di sostegno se lo dovrà pagare il condominio medesimo.