laVale

Membro Ordinario
Buongiorno.
Uno dei nostri inquilini ha sostituito uno scaldabagno elettrico, esistente al momento della consegna dell'appartamento, con uno a gas.
Ci ha fornito una dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola d'arte, ma io ho buone probabilità di credere che chi ha installato lo scaldabagno in questione l'abbia collegato a una canna fumaria non a norma (quella dove avrebbe dovuto collegare la cappa), tra l'altro senza chiedere autorizzazione alla proprietà nè al condominio ad utilizzare canne fumarie condominiali.

Tra l'altro la dichiarazione mi sembra in buona parte incompleta.

Come mi consigliate di agire? contattare l'inquilino (con cui i rapporti sono un po' tesi) o l'installatore a chiedere ragguagli?

Grazie

Vale
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
forse potresti provare a sottoporre la certificazione ad un tecnico di tua fiducia e regolarti poi alla luce delle sue risposte. magari è davvero tutto ok.
 

raflomb

Membro Assiduo
Premesso che il conduttore ha apportato una miglioria, ove sussistono dei dubbi in merito al collegamento della canna fumaria, in considerazione dei non buoni rapporti con l'inquilino, ben potresti investire della questione l'amministratore affinchè effettui a mezzo sopralluogo il dovuto accertamento. Per quanto concerne la dichiarazione di conformità da parte del tecnico installatore, premesso che lui in prima persona si assume la responsabilità su quanto dichiarato, rivolgiti al medesimo per ottenere le dovute spiegazioni ove fondatamente ritieni che sia incompleta.
 

laVale

Membro Ordinario
forse potresti provare a sottoporre la certificazione ad un tecnico di tua fiducia e regolarti poi alla luce delle sue risposte. magari è davvero tutto ok.

il tecnico di mia fiducia dice che è assolutamente incompleta.
E' il classico "modulo prestampato" dove ha messo il timbro e la firma, e poco altro.
Non ha scritto se sostituzione o nuova installazione.
Il tecnico da me interpellato dice che se è una sostituzione di altro scaldabagno a gas non è necessaria la verifica della canna, ma se è un installazione ex novo, il tecnico che certifica deve anche verificare la canna, per esempio mediante videoispezione (di questo sono ragionevolmente certa che non sia stato fatto).

Non sono però d'accordo che abbia apportato una miglioria, in quanto ha rimosso uno scaldabagno elettrico esistente, in presenza di impianto certificato, con uno a gas con camera aperta (che da quello che mi dice il tecnico di riferimento non può essere installato in questa situazione).
Comunque grazie.
 

raflomb

Membro Assiduo
Per miglioria intendevo che si è passati dall'elettricità al gas. Comunque non essendo un intervento da Lei espressamente autorizzato, non deve in futuro effettuare alcun pagamento. Per quanto concerne la ritenuta incompletezza della dichiarazione Le faccio presente che non si tratta di un termosingolo, ovvero di una caldaia che produce sia riscaldamento che acqua calda, e conseguentemente non è soggetta ai rigidi controlli di dette caldaie. Comunque se il suo tecnico afferma che la dichiarazione è incompleta, come Le ho già anticipato si rivolga all'installatore eccependo. Per quanto concerne la collocazione del tubo di scarico, come Le ho anticipato, si rivolga all'amministratore il quale ha il dovere di accertare, per poi diffidare il suo conduttore, ove risultino delle irregolarità. Altri percorsi non gli intravedo.
 

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