elisa696

Membro Attivo
Conduttore
Salve, considerando l'idea di prendere una casa in affitto, vorrei sapere se è facile ottenere un contratto di affitto spostandovi la residenza. Insomma il contratto di affitto deve avere una durata minima di anni per potere chiedere la residenza? o è a discrezione tutto del locatore? Ottenere la residenza è una cosa facile come trovare casa in affitto oggi, o è sicuramente molto più difficile trovare locatori che sono disposti a darti la residenza? grazie
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il locatore non può impedire al suo conduttore di fissare la residenza nell'immobile locato, indipendentemente dalla durata del contratto di locazione.
Perché se il conduttore dimora abitualmente in quella casa può/deve recarsi in Anagrafe con copia del contratto per iscrivervi la residenza. Poi il Comune invia i vigili per i controlli.

Praticamente la residenza non si "chiede" al proprietario dell'immobile, che non può porre condizioni né opporsi.
E' una pratica da svolgere presso l'Anagrafe del Comune, dove è necessario dimostrare la regolare detenzione di quell'immobile (nel tuo caso con il contratto di locazione registrato all'Agenzia delle Entrate).
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
o è sicuramente molto più difficile trovare locatori che sono disposti a darti la residenza?
La puntuale risposta di @uva spiega tutto per bene .

Immagino che il problema si presenti perché molti locatori mantengono abusivamente la loro residenza nell'immobile locato, per motivi fiscali.
Ma se hai un regolare contratto di affitto, non devi chiedere o comunicare nulla al proprietario; vai in Comune con il contratto registrato , e chiedi il cambio di residenza.
I problemi o le furbate del locatore sono problemi suoi.
 

elisa696

Membro Attivo
Conduttore
Vi ringrazio per le risposte. Quindi il locatore non può nemmeno inserire una clausola nel contratto di affitto dove mette ' no residenza' ? giusto?
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ma se hai un regolare contratto di affitto, non devi chiedere o comunicare nulla al proprietario; vai in Comune con il contratto registrato , e chiedi il cambio di residenza.
I problemi o le furbate del locatore sono problemi suoi.
Comunque, questo non necessariamente obbliga l'esclusione dell'altro residente, perché, non essendo un familiare, può costituire un suo nucleo nello stesso immobile.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non necessariamente obbliga l'esclusione dell'altro residente,
Occorre chiarire se il proprietario/locatore dimora abitualmente nell'immobile dato in locazione oppure no.
Se il proprietario ha locato l'intero immobile all'inquilino e di conseguenza non vi abita più, allora deve spostare altrove la sua residenza. Nella casa in cui vive effettivamente.

Il proprietario che mantiene la residenza in un immobile che non è la sua dimora abituale perché in realtà non vi abita, è sempre in torto.
Ed è un evasore. Perché non paga l'IMU, che è dovuta per gli immobili che non sono abitazione principale del contribuente.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Ed è un evasore. Perché non paga l'IMU, che è dovuta per gli immobili che non sono abitazione principale del contribuente.
Si vengono a creare anche altre incongruenza a livello di addizionali regionali e comunali quando un contribuente ha la propria dimora abituale in una Regione (e di conseguenza anche di un Comune) e la residenza anagrafica in un'altra Regione e Comune diversi. Ammettiamo, per esempio, che questa persona lavori e viva stabilmente, in locazione, in Piemonte ma lasci la residenza anagrafica in Toscana, l'incongruenza sta nel fatto che le addizionali che si pagano sul reddito da lavoro svolto in Piemonte ( di cui il lavoratore ha sfruttato le infrastrutture ed i servizi pubblici) andranno a ingiustamente a favore della Regione e del Comune di residenza che materialmente non danno nulla in cambio.
se può interessare:
https://www.IRPEF.info/IRPEF-cambio-residenza-cosa-fare-comunicazione-addizionali
 
Ultima modifica:

Gianco

Membro Storico
Professionista
Occorre chiarire se il proprietario/locatore dimora abitualmente nell'immobile dato in locazione oppure no.
Se il proprietario ha locato l'intero immobile all'inquilino e di conseguenza non vi abita più, allora deve spostare altrove la sua residenza. Nella casa in cui vive effettivamente.
Non ho detto che sia un comportamento corretto, ho semplicemente scritto che la normativa attuale permette queste "tolleranze".
Conosco un caso dove un padre divorziato ha un figlio incapace d'intendere e volere. Detto padre, pensionato, non proprio giovane, è preoccupato per il futuro del figlio, che allo stato gode di una misera pensione d'invalidità. Vorrebbe che la sua pensione di reversibilità passasse al figlio per garantirgli un'esistenza meno grama. Purtroppo la sua pensione può passare al figlio sfortunato solo solo se convivente. Il resto lo lascio alla vostra immaginazione. Il padre sa che un domani prossimo suo figlio potrà avere una vita meno sfortunata! Anche questa è l'Italia!
 

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